“Sentivo come un dovere di coscienza essere oggi qui, perché non si possono abbandonare queste persone in mezzo al mare e vivere tranquilli. E neanche si possono considerare come quelli che vengono colto a turbare la nostra tranquillità quando la tranquillità a loro l’ abbiamo turbata noi nei secoli scorsi”. Questo il commento di don Palmiro Prisutto, l’arciprete della chiesa
Questo contenuto è riservato agli abbonati premium
Accesso a tutti i contenuti del sito
DISDICI QUANDO VUOI
Il servizio premium sarà presto disponibile.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni