“Che da circa un anno, a causa di svariati cambiamenti, il personale di Polizia penitenziaria nella casa reclusione di Augusta stesse vivendo un periodo di difficoltà professionale e di malcontento, purtroppo, era noto ai più ma che ad alimentare lo stato di malessere dovesse contribuire il sindacato non potevamo proprio immaginarlo”. A dirlo sono i segretari di Fns-Cisl Fabio D’Amico,
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