Nel corso di un controllo delle acque del Compartimento Marittimo di Augusta, ed in particolare del porto Megarese, un’unità navale militare della Guardia Costiera, e nello specifico la motovedetta CP 879, ha rinvenuto, a pelo d’acqua, nei pressi di un tratto di mare in cui è interdetta la navigazione ai privati per esigenze di natura militare, una rete da pesca.
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