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Augusta, telefonini e schede per i detenuti trasportati con un drone: tutto sequestrato alla casa di reclusione

È l’ultima moderna “frontiera dell’ illecito” registrata all’istituto di pena megarese, come fa sapere il Sappe che chiede di istituire un nucleo di poliziotti penitenziari specializzati nell’utilizzo e nella gestione dei droni

Un drone per introdurre, dentro la casa di reclusione di Augusta, telefoni, schede  e carica batterie per i detenuti. E’ l’ultima  moderna “frontiera dell’ illecito” registrata la sera del 24 novembre scorso quando, all’istituto di pena megarese, è stato intercettato dagli uomini della Polizia penitenziaria, capitanati dai due dirigenti Dario Maugeri e Guido Maiorana, il piccolo velivolo all’interno del perimetro

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