“Dopo il divieto di sbarco dei prodotti da navi battenti bandiera russa ed il successivo boicottaggio anche del petrolio russo, a prescindere dalle navi che lo trasportano, le ripercussioni sul polo e sul porto di Augusta sono chiari ed evidenti, ma anche gravissime per le ripercussioni su tutta l’industria. Uno tsunami di cui forse ancora non tutti sono consapevoli”. A
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