Un incontro con i vertici dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia orientale per discutere del decreto dello scorso luglio con cui il presidente Adsp Francesco Di Sarcina ha approvato la proposta di finanza di progetto, proposta da un consorzio di imprese, per l’affidamento della gestione di alcuni specifici servizi nei porti di Augusta e Catania per 25 anni.
A chiederlo è l’Ugl che si ritiene fortemente preoccupata delle conseguenze che tale decreto e affidamento dei servizi ad un unico soggetto privato potrebbe avere sulle società portuali esistenti e operanti nel porto, “nelle quali aziende operano un notevolissimo numero di lavoratori portuali. Da anni come organizzazione sindacale – scrivono i segretari dell’Ugl Antonio Galioto e del settore Mare e Porti e Salvatore Abramo in una lettera all’ Autorità portuale- abbiamo avuto stretti rapporti con le medesime aziende, abbiamo intrapreso sempre dialoghi e stipulato accordi sindacali con le stesse, al fine di migliorare le condizioni di lavoro, in termini di sicurezza dei lavoratori nelle attività quotidiane portuali, in termini contrattuali al fine di garantire un adeguato potere d’acquisto degli stessi lavoratori, in termini professionali facendo sì che le stesse aziende, investissero sulla formazione dei propri dipendenti, per garantire una migliore capacità professionale nei Servizi portuali che giornalmente espletano”.
La preoccupazione, anche delle aziende portuali augustane secondo i sindacalisti, è sull’impatto sociale e lavorativo che potrebbe avere la decisione di affidare ad un unico soggetto privato (consorzio d’ imprese), i servizi di interesse generale di notevole importanza come quelli nel porto di Augusta, “servizi portuali che, come precedentemente detto, sono stati da anni eseguiti con eccellenza e professionalità da diverse aziende augustane con i loro numerosi dipendenti, formati ed anch’essi professionali, che hanno dato lustro e immagine del nostro porto, nel panorama non solo nazionale ma anche internazionale” – proseguono i due che hanno chiesto un incontro all’Autorità portuale proprio per discutere dei vari aspetti della vicenda.
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