Due sanzioni amministrative per un ammontare di circa 3.000 euro e 14 kg di prodotto ittico sequestrati. È il bilancio dell’attività della Capitaneria di porto nel corso dell’ operazione SpINNaker”, (acronimo Inn: pesca illegale non dichiarata e non regolamenta), in corso su tutto il territorio nazionale, che si protrarrà fino al mese di febbraio. È effettuata dai comandi territoriali delle Capitanerie di porto-Guardia costiera, coordinata in tutta la Sicilia orientale dalla Direzione marittima-Guardia costiera di Catania, con lo scopo di effettuare le opportune verifiche sulla filiera della pesca, sia in mare, per mezzo delle unità navali militari, che a terra, sottoponendo a controllo esercizi commerciali, pescherie, ristoranti, mercati rionali e venditori ambulanti.
In tutta la Sicilia orientale sono stati effettuati 683 controlli, che hanno comportato la comminazione di 56 illeciti tra amministrativi e penali, con le sanzioni pecuniarie che sono ammontate a circa 76 mila euro, il sequestro di 165 attrezzi da pesca sequestrati ed un complessivo di circa di 2 tonnellate di prodotto ittico sequestrato.
Per quanto concerne le operazioni svolte dalla Capitaneria di porto-Guardia costiera di Augusta, i controlli hanno riguardato sia le acque marittime di giurisdizione, sia i Comuni rientranti nell’ambito del compartimento, effettuando 6 controlli, compresi esercizi di ristorazione e furgoni isotermici fermati sulla rete autostradale, in quest’ultimo caso in collaborazione con la Polizia stradale, comminando 2 sanzioni amministrative per un ammontare di circa 3.000 euro e sottoponendo a sequestro 14 kg di prodotto ittico, in parte distrutto in quanto giudicato non edibile da parte del competente servizio veterinario, ed in parte donato ad enti di beneficenza.
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