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Augusta, carenza di parcheggi e dehors commerciali. Di Franco: “rivedere le concessioni”

Il presidente dell’associazione “Umberto I” che ritorna a sollecitare un piano del traffico urbano e un censimento anche degli stalli disabili    

“Tutti hanno diritto di lavorare, tutti hanno diritto di parcheggiare. Il buon senso sta nel non esagerare”.

A sollevare la questione della carenza di parcheggio acuita anche dalla presenza dei dehors davanti agli esercizi commerciali è Mimmo Di Franco, presidente dell’associazione “Umberto I” che ritorna a sollecitare un piano del traffico urbano e un censimento anche degli stalli disabili.

La legge prevede il dehor davanti al prospetto, lo spazio deve essere pubblico e non privatizzato –aggiunge –  le autorizzazioni furono date per ampliamento e a titolo gratuito per dare la possibilità agli esercenti di ospitare i clienti all’aria aperta a causa delle restrizioni per covid, credo che l’emergenza sia almeno superata”.

Il Governo ha prorogato fino al 31 dicembre 2024 la semplificazione nella concessione degli spazi pubblici gratuiti per gli  esercenti  e sta ai Comuni recepire o meno la norma.

Secondo Di Franco il Comune megarese potrebbe negare il provvedimento di occupazione di suolo pubblico se il suo rilascio compromette l’interesse pubblico alla vivibilità dei cittadini o alla circolazione stradale: “gli esercenti chiedono la proroga, ma anche i cittadini rivogliono gli spazi per parcheggiare, per passeggiare sui marciapiedi liberi. Non abbiamo aree libere di parcheggio, molti spazi sono occupati da carico e scarico, da stalli disabili, da passi carrabili, da divieti di sosta. Il cittadino paga una ulteriore tassa sotto forma di multa, con conseguente stress per la salute visto che, per mancanza di spazi liberi, è costretto a giri su giri per trovare un buco, creando ingorghi-prosegue Di Franco che sottolinea che le strade sono strette e non consentono ulteriori restringimenti di carreggiata con dehor, che vanno benne nelle piazze  e nelle aree pedonali.

Alcune strade inoltre non dovrebbero avere la sosta a destra e a sinistra perché sono vie di fuga, come per esempio  via Xifonia. Non c’è un piano del traffico urbano, non c’è un servizio urbano efficiente e ciò comporta un aumento di inquinamento, per le auto incolonnate. Si chiede di prendere in considerazione una revisione delle concessioni, sia dei dehors che degli stalli disabili, dove c’è un abuso dell’uno e dell’altro”. – conclude

 

 


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