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Augusta, tutela delle tartarughe marine: gli studenti del Principe di Napoli incontrano gli esperti del “Cretam”

Il centro ha sede all'istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia “Adelmo Mirri” e interviene sulla cura, riabilitazione e re-immissione in natura degli esemplari guariti

Si è svolto nei giorni scorsi, su iniziativa del Rotary club Augusta, un  incontro tra gli studenti delle prime medie dell’istituto comprensivo Principe di Napoli e gli esperti del “Cretam”, il Centro di referenza nazionale sul benessere, monitoraggio e diagnostica delle malattie delle tartarughe marine. Il centro ha sede all’istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia “Adelmo Mirri” di Palermo, diretto da Salvatore Dara, e assicura la sorveglianza epidemiologica, la ricerca ed il monitoraggio degli spiaggiamenti delle tartarughe in difficoltà, intervenendo sulla cura, riabilitazione e re-immissione in natura degli esemplari guariti, grazie ad un delicato intervento sanitario dei medici veterinari, in stretta sinergia con le istituzioni (Capitaneria di porto della Sicilia, Ripartizione faunistico venatorio, Asp competenti per territorio, associazioni di volontariato).

L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto di educazione ambientale della commissione “One health” del Distretto 2110 Sicilia e Malta presieduta da Alfredo Roccaro, a curare l’organizzazione è stata la referente Flavia Amore. Sono intervenuti all’evento la presidente  Concetta Messina e Pietro Forestiere, rispettivamente presidente e prefetto del Rotary.

Durante l’incontro gli studenti hanno riflettuto sulla necessità di salvaguardare la salute ed il benessere degli animali marini e del loro ecosistema ed hanno conosciuto come si procede al recupero e al monitoraggio degli esemplari spiaggiati ascoltando i contributi degli esperti, Paolo Monteverde, responsabile del laboratorio del Cretam e  Rosaria Disclafani, naturalista del centro. Ai ragazzi presenti inoltre sono state fornite preziose indicazioni per soccorrere le tartarughe marine in difficoltà.

Per l’istituto Principe di Napoli l’ esperienza formativa si colloca nel piano di orientamento pensato per la scuola secondaria con l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni verso professioni che tutelino e proteggano la nostra “madre terra” ed è stata curata dal docente referente  Giuseppe Salemi.

A conclusione dell’incontro il dirigente scolastico Agata Sortino, nel ringraziare gli intervenuti, ha sottolineato come alla scuola spetti il compito di educare i ragazzi a ” prendersi cura” dell’ambiente da quello più prossimo a quello più lontano.


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