Addio ai mastelli della raccolta differenziata e via libera al progetto “caretta caretta”. Questa la “rivoluzione” che l’amministrazione intende attuare con il nuovo bando per la gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani ad Augusta, che -dopo le due proroghe del servizio a Megarambiente, a cui probabilmente se ne aggiungerà anche una terza, visti i tempi-, dopo essere passato nella commissione Ambiente, è prossimo ad arrivare al Consiglio comunale per l’approvazione definitiva che farà partire la gara per aggiudicare il nuovo servizio.
Ad illustrarlo, in sintesi, è stato il sindaco Giuseppe Di Mare durante l’intervista social dei giorni scorsi a Siracusanews nella quale ha spiegato che il nuovo capitolato per la raccolta di rifiuti prevedrà il metodo “caretta caretta”, un sistema già da tempo utilizzato nel Nord Italia che prevede l’uso di piccoli mezzi che giranno in città e stazioneranno in punti stabiliti come isole ecologiche mobili dove ogni cittadino potrà depositare, negli orari prestabiliti, i rifiuti. Tutto sarà meccanizzato e registrato.
Questo comporterà l’eliminazione dei mastelli al centro storico, in Borgata, a Brucoli e Monte Tauro, e dei cassonetti di prossimità nelle zone decentrate “che a me non piacciono perchè Augusta è una città che vuole rilanciarsi dal punto di vista turistico e la signora tedesca che passeggia non può vedere tutti quei carrellati sui marciapiedi”– ha dichiarato Di Mare che ha aggiunto: “con le postazioni mobili che gireranno per tutta la giornata elimineremo il problema che, abbiamo capito, non ha fatto declorare la raccolta differenziata. E cioè che nelle zone esterne come Agnone e Castelluccio, dove non era previsto il porta a porta, ci sono i cassonetti che diventano discariche che al Comune costano più del 50% del costo totale della raccolta di rifiuti di tutto l’anno. Andremo a fare il porta a porta in tutte le zone esterne, con il duplice vantaggio di eliminare i cassonetti che ci sono in giro e gran parte della discariche e di andare e cogliere tutti gli evasori” – ha affermato
Il primo cittadino ha anche ribadito il “si” ai termovalorizzatori purchè si risolva, in modo definitivo, il problema molto serio dello smaltimento dei rifiuti, che ancora non si è risolto, e per il quale finora la politica “ha fallito. Io non vedo di cattivo occhio i termovalorizzatori perché ad Augusta ne abbiamo uno quasi in città, ho visto quello di Danimarca che è al centro della città e sopra ci sciano il tema non sono tanto è possibile che i cittadini pagano i rifiuti 380 euro a tonnellate?” – ha proseguito
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