Con l’allestimento di un mercatino di prodotti interamente realizzati dagli studenti diversamente abili con l’aiuto di docenti e assistenti si è concluso mercoledì, all’istituto superiore Gaetano Arangio Ruiz, il progetto “La scuola del fare”, fiore all’occhiello del Dipartimento di Sostegno.
I manufatti pasquali sono il frutto dell’ormai tradizionale laboratorio creativo, che ha inizio ogni anno a settembre con l’obiettivo di ridare importanza ai lavori artigianali e, quindi, all’uso delle mani, rafforzare le abilità fino- motorie e favorire l’interazione e l’inclusione, ispirandosi a quanto diceva Maria Montessori: “la mano è un organo complesso che permette all’intelligenza di interagire con l’ambiente. Gli esseri umani prendono possesso dell’ambiente con la loro mano e lo trasformano guidati dall’ intelligenza”.
Referenti del progetto le docenti Rosanna Tringali e Claudia Naro, coadiuvate dall’assistente Enza Di Carlo. Il ricavato della vendita dei manufatti servirà per autofinanziare i tanti progetti legati alla didattica laboratoriale, cooperativa e inclusiva del fare che il Dipartimento di Sostegno porta avanti, sia nella sede centrale di Augusta sia in quella di Priolo Gargallo, nella convinzione che sia possibile recuperare e valorizzare, attraverso la metodologia dei laboratori creativi, l’originalità di ogni individuo.
Infatti mettere al centro del processo educativo il “fare”, cioè la conoscenza che passa attraverso le mani, consente di sviluppare la concentrazione e la coordinazione oculo-manuale, di rafforzare le capacità individuali e di gruppo, aumentando la consapevolezza di sé e l’autostima. Ed è proprio ciò che avviene all’Istituto Ruiz, diretto da Maria Concetta Castorina, grazie alla presenza di spazi-laboratori, in cui la creatività è la leva per potenziare l’apprendimento individualizzato, e di docenti competenti e preparati.
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