“L’ennesimo progetto insostenibile e dannoso per un territorio già saturo sotto il profilo ambientale e per i molteplici rischi sanitari e d’incidente rilevante”. Con una serie di osservazioni presentate alla Regione, Natura Sicula si schiera a fianco di Legambiente e dei comitati ambientalisti locali contro la discarica per rifiuti pericolosi del gruppo Gespi che dovrebbe nascere in contrada Marcellino, nella zona industriale, a ridosso degli stabilimenti petrolchimici di Sasol e Sonatrach, e stigmatizza anche il silenzio dell’amministrazione comunale che per la seconda volta consecutiva, “omette di pubblicare l’avviso di consultazione rivolto ai propri concittadini”.
Secondo gli ambientalisti il progetto della Log Service srl, sotto il profilo urbanistico, “è manifestamente incompatibile” con la destinazione d’uso dell’agglomerato industriale “F” (“aree per grandi industrie”) del Prasis (piano regolatore dell’ area di sviluppo industriale di Siracusa) nel quale esso ricade. Inoltre l’area della discarica dista meno di 3 km dalle abitazioni sparse di contrada Costa Pisone, in territorio di Augusta, e si trova a 1,8 km dal Sic-Zsc-Zps delle Saline del Mulinello.
“È pertanto necessaria una specifica valutazione degli impatti della discarica sui centri abitati, così come occorre svolgere una valutazione di incidenza ambientale (Vinca) che tenga conto degli impatti cumulativi delle istallazioni industriali e degli impianti per il trattamento dei rifiuti già esistenti o in programma”- si legge in una nota.
La discarica, progettata per ricevere circa 20 mila tonnellate l’anno di rifiuti speciali pericolosi prodotti dall’inceneritore Gespi, “costituisce un oggettivo aggravamento del carico ambientale e del livello di rischio incidentale del Sin per le bonifiche di Priolo. Non mancano, dunque, – scrive Fabio Morreale- i motivi di una ferrea opposizione politica e amministrativa al progetto della Log Service/Gespi. Eppure, a distanza di due anni dall’avvio del procedimento di autorizzazione unica regionale (Paur), non è dato conoscere la posizione ufficiale del sindaco Di Mare e della sua giunta”.
Inoltre nessun riscontro è a oggi pervenuto alla richiesta di Consiglio comunale ad hoc avanzata dalle associazioni ambientaliste. “E come se non bastasse, il Comune omette pure di pubblicare all’albo pretorio gli avvisi di consultazione dei cittadini, in violazione a quanto prescritto dal codice dell’ambiente, limitando di fatto la possibilità per i portatori di interesse di venire a conoscenza del progetto e di esercitare il proprio diritto a presentare osservazioni. Dietro i sorrisi delle dirette social e la musica allietante dei concerti finanziati dagli industriali, tra cui figura anche l’inceneritore Gespi e la Log Service promotrice della discarica, – conclude la nota- si registra un silenzio istituzionale imbarazzante sulle più importanti vicende ambientali e sanitarie che interessano la collettività”.
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