Sarà la promozione di quei valori positivi che costituiscono l’essenza dell’ uomo e il cemento del rapporto con l’altro come la conoscenza, la creatività, la tolleranza, la gentilezza e la pace il filo rosso della “Notte” 2024 del liceo Megara in programma, venerdì prossimo, 19 aprile, alle 18, alla Cittadella degli studi.
Anche quest’anno il liceo Megara celebra, per la decima volta consecutiva, la “Notte nazionale del Liceo classico” che, nata da una brillante idea dell’insegnante Rocco Schembra, del liceo classico Gulli e Pennisi di Acireale, ha unito, sotto il segno della promozione e valorizzazione degli studi classici, oltre 350 licei su tutto il territorio nazionale, a testimonianza dell’alta valenza formativa dello studio delle lingue e delle letterature antiche.
Il dirigente scolastico, Renato Santoro e il gruppo di progetto che si occupa della realizzazione dell’evento, composto dalle docenti Zaira Lipari, Gabriella Fassari, Jessica Di Venuta, Paola Di Mare, Gabriella Lombardo, Giuseppina Pugliares e Alessandra Traversa, ha raccolto l’invito di Schembra a realizzare una serata che affronta come temi principali la comunicazione, ma anche il suo opposto, ovvero l’incomunicabilità, e la violenza di genere, che troppo affligge la nostra società. La manifestazione sarà anche un’occasione per una sorta di retrospettiva su quanto realizzato nei dieci anni di vita dell’evento, con uno sguardo, però, sempre attento al futuro, ai giovani. Una performance omaggerà gli studi condotti sul teatro di Euripide, dal compianto preside Alberto Terranova, fine classicista ed esperto di tragedie greche.
Come ogni anno sono stati coinvolti anche gli studenti dei quattro istituti comprensivi cittadini, che si sono cimentati nella settima edizione dell’Agone letterario Megarensis, intitolato alla memoria dell’amatissimo e mai dimenticato insegnante Carmelo Giummo. Gli alunni delle seconde medie hanno creato degli haiqu (componimenti poetici giapponesi) sul tema del viaggio.
Tutte le manifestazioni artistiche rispecchiano la grandezza dell’animo umano e possono rappresentare un forte deterrente in grado di neutralizzare l’individualismo imperante in questi tempi tristi. All’interno di questo quadro valoriale, il decennale partenariato con Italia nostra sezione di Augusta, presieduta dalla docente Jessica Di Venuta, ne è sempre il fiore all’occhiello, per ribadire la tutela del patrimonio naturalistico e artistico, unita alla promozione della classicità, culla delle nostre radici culturali. Chi rinnega il passato non ha futuro. Quest’anno la manifestazione si fregia, inoltre, del patrocinio del Comune, del Parco archeologico di Leontinoi e Megara Iblea e dell’assessorato dei Beni culturali della Regione Sicilia.
“Le belle lettere rappresentano l’appiglio e l’àncora di salvezza per non sprofondare nel baratro dell’angoscia e della paura, e per tornare a sperare davvero in un futuro migliore per i giovani. Queste le idee che hanno ispirato il gruppo di progetto e che si desidera trasmettere a tutti coloro i quali avranno il piacere di partecipare all’evento”– conclude in una nota il gruppo di lavoro
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