Quarto giorno di presidio oggi davanti al cantiere dei lavori di riqualificazione di piazza Mattarella per la protesta contro l’abbattimento degli alberi, promossa da Piano terra e Coordinamento Punta Izzo possibile, che venerdì mattina si sposterà anche al centro storico, sotto il Comune di piazza Duomo. Nella piazza della Borgata intanto proseguono i lavori di scavo mentre un secondo escavatore è entrato in azione nell’area sottostante il cavalcavia, e dopo i sette ficus e le palme nane tagliate nei giorni scorsi, nessun altro albero è stato per il momento abbattuto.
E nessuna dichiarazione ufficiale è ad oggi arrivata dall’ amministrazione comunale su quanto è avvenuto, con il sindaco che continua a restare in silenzio, “ignorando la legittima e sentita protesta dei suoi concittadini” – dicono i manifestanti che sottolineano come, senza la denuncia e le proteste dei cittadini scesi in strada, “lo scempio ambientale sarebbe stato portato a termine e nessun albero sarebbe rimasto in piedi”.
Per questo intendono proseguire la mobilitazione civica che, domani giovedì mattina, sarà ancora in piazza Mattarella per poi spostarsi venerdì mattina, alle 10,30, sotto le finestre del Comune, per chiedere ancora una volta al primo cittadino di spiegare i motivi dell’ “arboricidio compiuto, chiarendo adesso come intende agire a tutela del patrimonio arboreo comunale. Per un pubblico amministratore è il minimo sindacale: si tratta del dovere di assumersi le responsabilità per le quali è stato eletto”.
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