Due targhe all’interno del plesso centrale del liceo Megara ricordano due augustani, insegnanti e uomini di cultura che hanno inciso nella storia di diverse generazioni di studenti, dedicando la loro missione educativa al rafforzamento dell’identità culturale della scuola. La prima, dedicata a Carmelo Giummo, docente di Inglese dagli anni ’90 ma anche scrittore, classicista e poeta scomparso prematuramente il 30 novembre 2020, si trova all’ingresso del laboratorio linguistico al primo piano e contiene un verso poetico dello stesso Giummo che recita: “Madida di scirocco. Ora forse riposa la sera. nel blu della luna nuova”.
La seconda, che riporta il celebre passo del XXVI canto dell’Inferno di Dante “Fatti non foste a vivere come bruti/ ma per seguir virtute e canoscenza”, è dedicata invece ad Alberto Terranova, docente di Latino e greco e preside del liceo classico Megara dagli anni ‘80, quando ancora esisteva la suddivisone con lo scientifico, morto il 3 luglio 2022, e si trova davanti alla biblioteca al piano terra.
Le due cerimonie di intitolazione si sono susseguite l’altro ieri alla presenza del sindaco Giuseppe Di Mare, dell’assessore alla Pubblica istruzione Biagio Tribulato, della dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Sicilia di Siracusa Luisa Giliberto, di familiari ed amici, ex colleghi e alunni, docenti, nonché dei rappresentanti degli studenti al consiglio d’ istituto e del dirigente scolastico Renato Santoro che ha ricordato i due uomini che hanno fatto la storia della scuola. A cominciare dal grande cultore della lingua inglese e dei classici Giummo che “conosceva tutto, la sua cultura e conoscenza non aveva spazi” – ha detto, seguito dalla collega Alessandra Traversa che lo ha definito “un grande intellettuale che amava scrivere e fare arte”. Alcune poesie tratte dalle sue raccolte “Mentre l’Europa dorme” e “Cortometraggi” sono state lette dalle colleghe Gabriella Rista ed Emanuela Russo.
Nella seconda parte, dedicata all’ex preside Terranova, ricordato dalla docente Gabriella Fassari che ha letto il suo curriculum come “un professionista sempre scrupoloso e attento alle esigenze dei suoi studenti” era presente anche la moglie Rosanna che, commossa, ha ringraziato tutti ricordando come l’insegnamento per il marito fosse una missione. Dopo la scopertura della targa ha donato ai presenti un segnalibro con un versetto del Salmo 23 a ricordo della manifestazione e un opuscolo con un breve saggio del marito sull’origine del nome di Via Limpetra nel centro storico di Augusta
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