Sarà inaugurata oggi pomeriggio, alle 18, 30, al circolo Unione la mostra – memorial “Albino Trigilio. Pittore di luce” ad un anno dalla scomparsa del pittore augustano a cura del Comitato Premiarte, in collaborazione con Mario Zito e la sua famiglia. Dopo i saluti di Teresa Casalaina, presidente del Comitato, del sindaco Giuseppe Di Mare interverranno Mario Zito, Paolo Giansiracusa, critico d’arte Ornella Spina, la sorella dell’artista Mariella Trigilio, le nipoti Gaia e Laura Saccomanno.
Artista di natura eclettica, Albino Trigilio ha esplorato nel corso della sua vita diversi stili pittorici che gli hanno permesso di sviluppare una pittura personale immediatamente riconoscibile, unica nel suo genere. Le sue opere contengono suggestioni surrealiste, metafisiche, classiche e rinascimentali, la cui commistione dà vita ad una realtà estraniante, che scuote, quell’altrove appunto, a cui l’autore fa spesso riferimento nei suoi scritti. La sua estrema abilità nell’utilizzo della luce è alla base del fascino distintivo delle sue opere.
Trigilio non ha mai abbandonato i rapporti con la terra d’origine, pur avendola lasciata per oltre trent’anni. Nelle sue opere si scorgono paesaggi siciliani rappresentati con luci e prospettive inaspettate, spiazzanti. Come in un sogno, scene di vita quotidiana rivelano dimensioni mistiche. Il qui e l’altrove si fondono spingendo lo spettatore ad una riflessione quasi meditativa, dove momenti e scene senza tempo evocano un’ascesa spirituale, dove ogni personaggio appare nella sua pura essenza.
Albino Trigilio è nato nel 1939 ad Augusta, Sicilia. Bambino prodigio per le spiccate qualità grafico pittoriche, indirizzato dalla sua maestra, ha studiato alla Scuola d’arte di Siracusa e l’Istituto d’arte di Palermo, dove ha assorbito la bellezza dell’arte classica intesa come trionfo della luce. Nel 1959 si è trasferito a Firenze dove si è diplomato all’Accademia di Belle arti, mantenendosi agli studi realizzando dipinti in stile ‘700. In questa città d’arte, i grandi maestri del Rinascimento e di tutto il panorama della storia dell’arte sono state vive presenze che hanno nutrito l’intera sua prolifica carriera artistica.
Carriera che continua durante i suoi soggiorni a Modena e poi a Parma, dove insegna nei rispettivi istituti d’arte. In questo periodo espone le sue opere in prestigiose gallerie d’arte del nord Italia. Nel 1993 torna nella sua città natale per dedicarsi unicamente alla pittura, continuando ad esporre anche in Sicilia. Albino scompare a 83 anni nel maggio del 2023, dopo una lunga malattia, lasciando incompiuta la sua ultima opera sul cavalletto del suo studio. Durante la sua lunga carriera artistica ha esposto in rinomate gallerie d’arte, ottenendo successo e considerazione dalla stampa, dai critici e dai collezionisti d’arte. Nel 2015 è stato annoverato tra i più rappresentativi pittori del Novecento nella collettiva curata da Vittorio Sgarbi, “Artisti di Sicilia, da Pirandello a Iudice”.
Il Comitato Premiarte Federico II Augusta nasce nel 2020 con l’obiettivo di avvicinare il pubblico alla cultura della bellezza organizzando mostre d’arte (pittura, scultura, fotografia, videoart), coinvolgendo artisti e curatori di fama nazionale e promuovendo artisti locali. Si rivolge, quindi, sia a un pubblico raffinato sia a chi guarda l’arte per la prima volta. Le associazioni che compongono il Comitato Premiarte e due figure indipendenti, mettono insieme le proprie energie e le proprie esperienze per creare momenti di aggregazione culturale. La mostra rimarrà aperta domani 26 e lunedì 27 maggio dalle 10.30 alle 12.30, dalle 18.30 alle 20.30
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