Anche l’istituto superiore Gaetano Arangio Ruiz ha partecipato alla XXVIII edizione del Festival internazionale del teatro classico dei giovani di Palazzolo Acreide portando in scena la tragedia “Le baccanti “di Euripide dentro la suggestiva cornice del teatro greco di Akrai. Un gruppo composto da quattordici alunni, appartenenti al liceo scientifico delle Scienze applicate e al settore economico hanno dato vita ad una performance molto apprezzata dal pubblico, frutto ed esito finale del laboratorio teatrale curato dalla regista Giusi Lisi, dalla tutor docente Cettina Baffo e alle assistenti di scena le insegnanti Matilde Di Grande e Mariella Strazzulla.
“Anche quest’anno si rinnova la tradizione del nostro istituto di partecipare a questo festival importante curato dall’Inda che ha ricevuto un prestigioso riconoscimento, l’European hermitage award 2024, per l’impegno profuso nella conservazione del patrimonio culturale immateriale europeo – ha dichiarato Lisi – I nostri giovani attori hanno offerto una rilettura originale dell’opera di Euripide, coinvolgendo ed emozionando il pubblico presente. L’abilità, la sensibilità e la competenza che tutti hanno dimostrato su quel prestigioso palcoscenico in cui si sono esibiti studenti provenienti da tutta Italia e oltralpe, sicuramente è da ritenere un valore aggiunto per gli studenti e per la scuola tutta.”
Il laboratorio di pratica teatrale, infatti, ha rappresentato un percorso di dedizione e creatività per i ragazzi coinvolti: Diego Conti di 4AT, Flavio Di Matteo di 2BL, Giuseppe Gianino di 3AF, Azzurra Patania, Alessia Scolla, Carla Spinali di 2BT, Angelo Sortino di 4AF, Martina Passanisi di 4BT, Carla Bellistri, Beatrice Barba, Doriana Criscimanna, Giulia Piazza di 3BL, Vittoria Veca di 2QL e Lorella Trigilio di 2AT. Guidati dalla passione per il teatro e dalla voglia di esplorare nuove forme di espressione, gli studenti hanno lavorato intensamente per dar vita a una rappresentazione fedele allo spirito originale dell’opera, ma anche innovativa e coinvolgente.
Una tragedia in cui il sacro si mischia al profano e che si evolve in una metamorfosi crescente di vendette ordite da Dioniso, a danno di chi, come Penteo, non lo ha riconosciuto come Dio e ha provato a sfidarlo. Un monito quindi per coloro che si ribellano al percorso tracciato dagli dei o fato che dir si voglia. Un messaggio che arriva fino ai giorni nostri, come ogni tragedia classica, e che parla all’uomo che da secoli si dimena, nel mistero perenne della propria vita, tra destino e libero arbitrio.
“Siamo molto orgogliosi del nostro progetto di laboratorio teatrale – ha dichiarato la dirigente Maria Concetta Castorina – poiché lo sguardo consapevole al nostro passato fonda la nostra idea di presente, il nostro modo innovativo di stare a scuola. Essere selezionati per il festival di Palazzolo Acreide è un bel privilegio così come poter recitare su quel palco immerso nella natura e nella storia. Complimenti alla regista, a tutte le docenti coinvolte ma soprattutto ai nostri bravissimi studenti attori promettenti”.
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