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Augusta, lievi aumenti per il 2024 per le tariffe della Tari: via libera dal Consiglio al Pef

Approvato dalla sola maggioranza il nuovo piano economico del servizio di Igiene urbana per il quale il Comune ha avuto assegnato un milione di euro per gli extracosti del conferimento in discarica

Lievi aumenti – del 2-3% per le utenze domestiche e del 7-8% per le non domestiche- per le bollette della Tari 2024, di cui è già arrivato nelle case degli augustani l’acconto, che sarà seguito a novembre prossimo dal saldo. E’ la stima fatta al momento dell’approvazione delle tariffe della tassa sui rifiuti del 2024 e del Pef, il piano economico finanziario che è arrivato a palazzo San Biagio nei giorni scorsi,  per essere approvati dalla sola maggioranza con l’astensione degli unici due consiglieri dell’opposizione Milena Contento e Uccio Blanco.

L’attuale piano predisposto dall’amministrazione, in realtà, prevede aumenti del 10% per le utenze domestiche e del 20% per le utenze non domestiche,  che saranno ridotti grazie al contributo di 1 milione di euro per la copertura degli extracosti delle discariche, che la Regione ha assegnato al Comune solo la settimana scorsa, senza però fino all’ultimo dare indicazioni su come utilizzarle.

“Non appena ci diranno come dobbiamo contabilmente utilizzare queste somme, che sono certe, lo faremo e così l’aumento per le utenze domestiche praticamente si annullerà e si attesterà intorno al 2-3%, che è quasi un adeguamento Istat, mentre per le utenze non domestiche  ci sarà un aumento del 7-8%”– ha dichiarato in aula il sindaco Giuseppe Di Mare che si è detto grato con il presidente della commissione regionale Territorio e ambiente Giuseppe Carta per il contributo assegnato al comune megarese.

Quest’anno il costo totale del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ammonta a 13 milioni e 79 mila euro, in aumento rispetto all’anno scorso a causa del maggior costo del conferimento in discarica che da 280 euro è passato a 333 euro a tonnellate, a fronte di una diminuzione di tonnellate portate in discarica -14.142 contro 14220 dell’anno precedente.

E prevede anche  un milione e 291.370 euro di entrate dal recupero dell’evasione tributaria: “abbiamo recuperato un milione e trecentomila euro di evasione e questo significa che abbiamo scoperto qualcuno che non pagavo o che pagava male e contiamo l’anno prossimo quasi di raddoppiare questo valore. Potremmo arrivare sicuramente anche all’obiettivo di due milioni per i dati che abbiamo ad oggi ed è un motivo di grande soddisfazione perché più persone pagano meno si può pagare” – ha aggiunto Di Mare che ha anche spiegato che da quest’anno è stato regolarizzato il meccanismo del pagamento della Tari, con l’acconto e il saldo, così come avviene nella maggior parte dei comuni siciliani. Il saldo dall’anno prossimo sarà pagato   entro  maggio- giugno e poi il saldo a fine anno.

Il consigliere Contento ha stigmatizzato la mancata discussione in commissione del punto per assenza dei colleghi e sottolineato che bisogna trovare un modo per far aumentare la percentuale di  differenziata e soprattutto risolvere anche il problema della raccolta  ad Agnone e zone limitrofe e delle discariche a cielo aperto, che puntualmente d’estate si formano davanti alle varie baie: “è una questione che deve coinvolgere la prefettura e i comuni limitrofi, quindi Lentini, Carlentini, Francofonte e Catania”, in aula il consigliere ed assessore Mpa Biagio Tribulato ha ribadito l’impegno del parlamentare regionale Carta per l’assegnazione ai vari comuni siciliani di un totale  di 50 milioni di euro per gli extracosti  sostenuti per  la gestione del servizio: “un impegno del gruppo Mpa per la provincia, grazie a questo contributo abbiamo potuto mantenere quasi in pari le bollettazioni, senza questo milione in più per Augusta sarebbe stato un problema”.


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