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Augusta, lottizzazioni e pratiche edilizie: non arriveranno i tre ispettori al Comune. Revocato l’incarico

Il dirigente generale del settore Urbanistica  Beringheli ha firmato  il decreto di revoca del suo precedente atto del 17 luglio con cui aveva incaricato i funzionari  di fare un  accertamento ispettivo al Comune megarese

I tre ispettori nominati nei giorni scorsi dalla Regione per acquisire documenti e fare luce sulla vicenda di alcune  lottizzazioni approvate,  in particolare sul piano “Pozzillo-Faffaianni” e di altre pratiche edilizie, richiesti nei mesi scorsi da Natura sicula  e Legambiente  non arriveranno al Comune di Augusta. Dietrofront del dirigente generale del settore Urbanistica dell’assessorato regionale al Territorio e ambiente, Calogero Beringheli, che ieri ha firmato  il decreto di revoca del suo precedente atto dirigenziale del 17 luglio scorso con cui aveva incaricato i funzionari  Marcello Annaloro,  Roberto Brocato e  Antonino Birriola di fare un  accertamento ispettivo al Comune megarese sulle questioni sollevate dagli ambientalisti delle due associazioni e anche del coordinamento “Salvare Augusta”.

L’ispezione era scattata dopo che il dipartimento non  aveva ricevuto, entro i trenta giorni intimati, la documentazione richiesta a maggio al Comune che, però, era stata inviata ad un’ altra Pec dell’assessorato, come ha sempre riferito il sindaco Giuseppe Di Mare che  la scorsa settimana si è recato a Palermo e ha incontrato il dirigente Beringheli e l’assessore al Territorio e ambiente Elena Pagana.

La revoca è, dunque, avvenuta “vista la nota del sindaco   del 25.07.2024, di “richiesta revoca del decreto di Intervento ispettivo in materia urbanistico-edilizia presso il Comune di Augusta” con cui è stata trasmessa la nota comunale del VI Settore – Servizi di pianificazione e sviluppo della città di Augusta, inviata con Pec del 28.05.2024  con allegati, non pervenuta all’indirizzo Pec del Dipartimento abilitato alla posta in entrata” e “considerata la necessità di dover esaminare accuratamente la predetta documentazione trasmessa dall’amministrazione comunale ed eventualmente richiedere integrazione”- si legge nel decreto di ieri contro il quale si può presentare ricorso giurisdizionale dinanzi al Tribunale amministrativo regionale entro  sessanta giorni dalla pubblicazione o, in alternativa, ricorso straordinario al presidente della regione entro 120 giorni.

“Come avevamo detto è arrivata la revoca che pone fine ad una questione di problemi informatici e non urbanistici che- ha commentato il sindaco-  sono stati da noi rilevati e di cui è stato preso atto da parte dei funzionari dell’assessorato. Quindi torniamo anche da questo punto di vista a continuare il lavoro che stiamo facendo per la nostra città, nella serenità che lo stiamo facendo con impegno, determinazione  e con assoluta buona fede che ci guida nell’azione amministrativa. A chi sapeva che era tutto irregolare nei prossimi giorni risponderemo, mostrando alla cittadinanza le prove che è stata solo una manovra di basso livello politico di chi – ha concluso- probabilmente è disperato e sa che non sarà neanche rieletto o rieletta in Consiglio comunale”.


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