“Nessun voto favorevole alla soppressione dell’istituto comprensivo Salvatore Todaro alla conferenza provinciale in cui i tre sindaci delegati hanno, invece, votato a favore della mia proposta di non sopprimere della scuola”. A dirlo è il sindaco Giuseppe Di Mare che, verbale della Conferenza provinciale di organizzazione della rete scolastica della Provincia di Siracusa del 17 novembre 2023 alla mano, sottolinea di aver difeso lo storico istituto megarese durante quella riunione in cui i sindaci presenti delegarono, per il voto finale, i tre primi cittadini di Avola Rossana Cannata, di Melilli Giuseppe Carta e di Siracusa Francesco Italia. Furono questo ultimi tre, alla fine, a votare contro la soppressione del Todaro che poi, invece, fu approvata della Conferenza provinciale con i 9 voti degli altri presenti.
Di Mare preannuncia ricorso al Cga contro il Tar di Palermo anche per fare valere l’ “errore macroscopico” che è riportato nella sentenza del 29 luglio scorso, in cui a pagina 7, è scritto nero su bianco che la proposta di soppressione del Todaro, insieme al Sant’Alessandra di Rosolini per compensare l’autonomia degli istituti di Canicattini Bagni e Ferla che si trovano in zona montana, è stata approvata dalla Conferenza provinciale “anche con il voto favorevole del sindaco di Augusta” e replica anche al consigliere Giancarlo Triberio che lo ha attaccato dopo la bocciatura del ricorso del Comune. “Come sempre dimostra la sua imbarazzante impreparazione perchè i sindaci non votano in assemblea ma eleggono tre loro rappresentanti che hanno votato a favore della mia proposta di mantenere l’istituto e contro quella del Provveditorato” – afferma aggiungendo che l’esponente del Pd continua nella “saga delle menzogne per provare ad accaparrarsi consenso in malafede e garantirsi un posto in Consiglio comunale per i prossimi 6 anni. Lo sanno tutti, dirigenti scolastici, sindaci e genitori che grazie al mio intervento i sindaci avevano proposto proprio il mantenimento della Todaro, poi ribaltata dal provveditore e non votata da me ed invece votata da altri che magari lui conosce”.
Ricorda poi gli incontri nelle scuole e con i dirigenti e di aver presentato il ricorso “perchè pensavamo di avere ragioni nelle nostre richieste. Apprendiamo addirittura che anche giurista importante dalle affermazioni di chi, grazie al partito di appartenenza, il Pd, ha distrutto una città che stiamo pian piano risanando. Le prese in giro sono queste false affermazioni per cercare quattro voti in più con una malafede che lascia a bocca aperta. –prosegue sostenendo ancora che Triberio dimostra una conoscenza dei fatti “cosi scarsa che confonde caratteristiche completamente diverse dei due istituti scolastici di Noto e Augusta. Certo che da uno del Pd sentir parlare di perdita di istituzioni importanti della città è una barzelletta degna del miglior Bramieri, o dimentica il consigliere che ha governato da sempre in città che grazie al suo partito il Pd ad Augusta non si ha più sede dell’ Inps, del Giudice di pace, dell’ Agenzia delle entrate e tanto altro? Nessuna lezione da chi in malafede ha aperto la campagna elettorale, sono pronto carte alla mano martedì all’orario che stabilisce il bugiardo seriale consigliere a mostrare dinanzi alla stampa chi ha detto falsità indegne”.- conclude.
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