“Il nervosismo del sindaco e la caduta di stile delle sue reazioni, tutte rivolte contro di me sul piano personale, confermano che ho toccato qualche nervo scoperto. Non deve rispondere a me, ma alla città, alle famiglie, agli studenti e ai docenti. Il partito del sindaco governa a Palermo e a Roma, le accuse al Pd sono sguaiate e, oggettivamente, ridicole. Con il senatore Antonio Nicita, commissario provinciale, le respingiamo al mittente. Il sindaco riacquisti serenità e lucidità e faccia il suo mestiere, se riesce.”
Così il consigliere comunale del Pd Giancarlo Triberio ha replicato al sindaco Giuseppe Di Mare dopo l’intervento di quest’ultimo dei giorni scorsi nei confronti dell’esponente dell’opposizione sulla sentenza del Tar di Palermo che ha bocciato il ricorso del Comune contro la soppressione del terzo istituto comprensivo Todaro.
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