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Augusta, raccolta e smaltimento rifiuti: terza proroga tecnica all’Igm

E’ stata concessa a partire dal primo luglio dopo la scadenza delle prime due proroghe, in attesa che venga  espletata la gara dall’Urega e affidato il nuovo servizio 

Sarà sempre Megarambiente a gestire, per altri cinque mesi, il servizio di spazzamento, raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nel territorio comunale. È scattata dal primo agosto la terza proroga tecnica concessa dall’amministrazione comunale fino  al 31 dicembre di quest’anno  all’Igm – Ati di cui fa parte  Megarambiente – per proseguire il servizio dopo che l’ appalto è scaduto il 31 luglio 2023 ed è stato già prorogato una prima volta fino al 31 gennaio scorso e una seconda fino allo scorso 31 luglio.

Il canone mensile per l’espletamento del servizio ammonta a poco più di 608 mila euro, Iva compresa, pertanto il Comune ha impegnato la somma di  3 milioni 135 mila 512 euro per pagare il servizio nel periodo compreso tra l’ 1 agosto e il 31 dicembre 2024.

La proroga si è resa necessaria perché “devono essere avviate le varie ed articolate procedure amministrative per l’indizione della gara ad evidenza pubblica per l’individuazione di un nuovo gestore del servizio di raccolta dei rifiuti, –si legge nella determina del responsabile di settore–  ed è inderogabile necessità assicurare, mediante ulteriore proroga tecnica, la prosecuzione del servizio svolto nelle more del reperimento di un nuovo contraente per un ulteriore periodo di cinque mesi e pertanto fino al 31 dicembre 2024”. Il nuovo bando con relativo piano dei rifiuti che rivoluzionerà la raccolta ad Augusta, dovrà essere avviato a gara dall’Urega e dopo l’approvazione a marzo da parte del Consiglio comunale è adesso al vaglio dell’assessorato regionale al Territorio e Ambiente che ha espresso  parere favorevole.

Intanto l’amministrazione ha impegnato poco più di 50 mila euro all’Ati per  integrare il servizio di raccolta, spazzamento stradale e trasporto in discarica della spazzatura prodotta nelle zone balneari extraurbane ed in particolare ad Agnone Bagni, dove ogni estate aumentano  in maniera notevole  bagnanti e villeggianti e, com’è noto, si  creano delle vere  e proprie  discariche a cielo aperto di rifiuti non solo in corrispondenza delle postazioni di raccolta di prossimità ma anche lungo le strade statali e comunali. Un problema annoso che, finora, non ha trovato una soluzione.


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