È realtà “La dimora delle virtù”, il centro socio-educativo per persone con disabilità inaugurato sabato sera in contrada San Giorgio, zona hangar, ad Augusta. Un sogno accarezzato a lungo, per cinque anni, da Massimo Salamone e Ielsa Speciale, rispettivamente presidente della cooperativa sociale L’albero e dell’associazione 20 Novembre project che ha visto la luce con una struttura attrezzata con vari laboratori nel segno dell’inclusione. Sarà anche una casa a tutti gli effetti per le persone con disabilità rimaste senza famiglia o con genitori anziani che non possono più prendersi cura di loro concretizzando così anche il “dopo di noi”.
A spiegare come si è arrivata a realizzare la casa a due piani, grazie alla collaborazione di tante persone e associazioni, con tutt’attorno un vasto giardino è stato Salamone: “due folli si sono incontrati 5 anni fa e dal bisogno che avevamo di fare qualcosa di concreto è nata questa struttura – ha esordito – Perché un sogno del genere non era facilmente realizzabile, abbiamo cercato da tempo una struttura che potesse rispecchiare delle caratteristiche. Non solo un luogo, ma che fosse bello perché non bisogna parcheggiare i ragazzi, ma fare in modo che la loro bellezza si incontri con la bellezza del posto in cui stai”.
L’anno scorso, anche grazie all’aiuto di un’agenzia hanno trovato questa struttura, la cooperativa sociale onlus ha acceso un mutuo con la banca e sono andati avanti: “l’obiettivo era rendere un posto davvero bello e credo che una certa bellezza siamo riusciti a dargliela, questo vuole essere un luogo aperto per la città, non è che sono rintanati qua i ragazzi, non è questa l’idea. La città può in tanti modi diversi che poi vedremo, magari con le scuole rendere questo posto sempre più bello” – ha proseguito.
“Quando ci siamo incontrati abbiamo capito subito che bisognava fare qualcosa che nel territorio non c’è, una casa che accogliesse tutti i nostri ragazzi, con caratteristiche ben precise, con un giardino e un lucernario. Si è realizzato un sogno, per me oggi è una delle tappe più importanti della mia vita – ha aggiunto Ielsa Speciale – Questa sarà la casa di tutti i cittadini, abbiamo in mente una progettualità bella, laboratori di ceramica, di restauro mobili, intervento assistito con animali per persone con disabilità, corsi di pizzaiolo, chef, pasticceria, laboratori di autonomia per rendere i ragazzi autonomi perché quando noi genitori non ci saremo più, e questo può accadere in qualsiasi momento, loro avranno un punto di riferimento grande, perché questa dimora resterà al territorio anche quando la cooperativa l’Albero e l’associazione 20 novembre project non ci saranno più. Questo è un nostro regalo alla cittadinanza”.
Nel citare e ringraziare, uno a uno, quanti a vario titolo hanno partecipato alla realizzazione della struttura la presidente ha sottolineato che l’associazione 20 novembre project continua il suo cammino, come ha fatto fino ad adesso, che c’è un equipe di personale specializzato che sta preparando dal primo ottobre tutti quei laboratori che in questi anni l’associazione ha concretizzato sul territorio. Il personale che opererà nella struttura è plurispecializzato: “abbiamo pedagogisti anche clinici, tecnici della riabilitazione psichiatrica, psicologi plurispecializzati con master, Oss, Osa, tutte persone che hanno studiato una vita e che – ha proseguito – adesso concretizzano anche il loro futuro lavorativo. Non basta essere specializzati, qui ci vuole un quid in più, l’empatia son persone concrete, genuine, senza scheletri nell’armadio che si mettono a disposizione in qualunque momento, perché questo lavoro è per pochi non per tutti”.
Il sindaco Giuseppe Di Mare ha sottolineato che l’elemento principale che ha portato a realizzare tutto questo “e la presenza oggi di tutte queste persone lo dimostra è l’amore. Vi auguro perché la città ne ha bisogno- ha affermato- di continuare a prestare questo servizio importante per la nostra città e i nostri ragazzi, noi vi saremo a fianco come sempre abbiamo fatto per trovare delle forme di presenza anche economica del Comune. Troveremo delle modalità assieme all’assessore Tribulato, c’è bisogno del cuore di ciascuno di noi, questa non deve essere una semplice inaugurazione, ma una forte testimonianza di amore nei confronti di un’idea dedichiamoci ad aiutarli”.
“Questa struttura è un dono alla città, è un’ opportunità che viene data ai ragazzi e alle famiglie con l’indiscussa professionalità degli operatori. Con la nostra presenza qui oggi vi diciamo che ci siamo, esprimiamo il massimo elogio per quello che state facendo e vogliamo contribuire nella maniera più fattiva al soddisfacimento di tuti i bisogni, sappiate che il 100% delle nostre energie saranno impiegate per questa struttura, per realizzare il meglio per i nostri ragazzi” –ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Biagio Tribulato che ha sottolineato l’importanza di fare rete come momento di confronto tra le varie associazioni del mondo della disabilità, che operano sul territorio e che contribuiscono a determinare in maniera importante i servizi erogati per i cittadini con varie problematiche e nei cui confronti l’amministrazione, anche con la riattivazione della consulta, si pone come collante.
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