Il periodo estivo ha permesso una capillare azione che ha visto accelerare il progetto di riqualificazione della biblioteca George Vallet, approvato con deliberazione di Giunta comunale di aprile scorso. Un vasto programma di riordino librario, sdemanializzazione di oltre millecinquecento volumi, spolveratura, aggiornamento catalogo, avvio dei progetti di promozione alla lettura attingendo dai canali ufficiali del ministero della Cultura.
“Un progetto ambizioso – riferisce l’assessore alla Cultura Giuseppe Carrabino – concretizzato da un team che non ha lesinato tempo ed energie per rendere efficiente la biblioteca e renderla ospitale con l’avvio delle attività autunnali. Stiamo lavorando sulla creazione di reti culturali capaci di operare secondo un fine comune: promuovere in città la cultura del libro e la buona pratica della lettura. A questo scopo sono stati avviati le iniziative “Patto per la lettura della città di Augusta” e “Nati per leggere”. Esprimo gratitudine per il lavoro svolto innanzitutto alla dirigente dell’VIII settore Sebastiana Passanisi e alla squadra che la coadiuva per i servizi culturali e in particolare della biblioteca: Enza Torre, Simona Sirugo e Mauro Farina”.
“Le iniziative messe in cantiere – dichiara il sindaco Giuseppe Di Mare – nate anche a seguito dell’evento “Maggio dei libri” che è divenuto un appuntamento annuale con molteplici autori ed editori che arricchiscono il programma culturale hanno permesso di avviare il “Patto per la lettura della città di Augusta”. Il programma nasce con l’obiettivo di promuovere politiche di diffusione del libro, della cultura e degli autori italiani e di realizzare iniziative e campagne informative per incentivare i giovani alla lettura. D’intesa con l’Anci, il Centro per il libro e la lettura (Cepell) ha stabilito, inoltre, di riconoscere la qualifica nazionale di città che legge a quelle amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura”.
“In relazione all’atto d’indirizzo dell’assessore Carrabino – aggiunge la dirigente Sebastiana Passanisi – ho affidato alla dottoressa Simona Sirugo il compito di lavorare alla stesura di un “Patto cittadino per la lettura” con l’obiettivo di coinvolgere istituzioni culturali, soggetti pubblici e privati, associazioni, librerie, case editrici, scuole, università, fondazioni e tutti i soggetti operanti nella filiera del libro e creare una rete cittadina di collaborazione a sostegno di progetti condivisi che rendano la lettura un’abitudine sociale diffusa e offrano opportunità di valorizzazione del patrimonio culturale, favorendo la circolazione di idee e il pensiero critico”. Adottando i 14 obiettivi che lo stesso patto propone, i sottoscrittori e la città di Augusta si impegnano a condividere l’idea che la lettura sia un valore primario per la qualità della vita individuale e collettiva e che risulti strategica la messa a punto di percorsi condivisi, sostenibili sul lungo termine e strutturati, per rendere apprezzabile e significativo l’impiego di energie da parte dei singoli soggetti.
Non meno ambizioso il progetto “Nati per leggere” inserito nell’ambito del sistema interbibliotecario provinciale, a cui, come biblioteca, abbiamo aderito. Si tratta di un programma nazionale di promozione della lettura rivolto alle famiglie con bambini in età prescolare (0 – 6 anni), sostenuto dal ministero in collaborazione con l’ associazione culturale Pediatri, dall’ associazione italiana biblioteche e dal Csb Centro per la salute del bambino onlus, con l’obiettivo di promuovere la lettura in famiglia sin dalla nascita, perché leggere con una certa continuità ai bambini ha una positiva influenza sul loro sviluppo intellettivo, linguistico, emotivo e relazionale, con effetti significativi per tutta la vita adulta.
L’adesione al programma, per il quale il sistema interbibliotecario provinciale Sbr ha individuato la biblioteca di Augusta come referente, consente agli operatori di partecipare al corso di formazione con lo scopo di garantire la qualità e l’uniformità dell’operato dei partecipanti alla rete interdisciplinare su tutto il territorio nazionale. Formati gli operatori ed i volontari sarà possibile creare un presidio all’interno della biblioteca, ossia un luogo in cui la relazione tra l’adulto e il bambino viene facilitata dalla pratica della lettura condivisa e del libro inteso come ponte per una comunicazione più profonda.
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