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Augusta, nessuna aggressione al sindaco: all’attacco quattro consiglieri di opposizione

Triberio, Suppo, Contento e Blanco entrano nel merito della sentenza del tribunale di Siracusa di non luogo a procedere nei confronti di Raina, accusato di aggressione e  minacce dal  sindaco al quale adesso chiedono una dichiarazione pubblica insieme al presidente del consiglio, chiamato in causa come testimone

“Apprendiamo dalla stampa che é diventata definitiva e inappellabile la sentenza sulla inesistente aggressione di un cittadino nei confronti del sindaco a quale noi -insieme a tantissimi altri -al tempo dei fatti avevamo ingenuamente espresso solidarietà e vicinanza. Adesso una sentenza certifica che il sindaco, sostenuto come testimoni dal presidente del Consiglio comunale e da due sodali dello stesso con importanti incarichi ricevuti dall’amministrazione di Fratelli d’Italia o su impulso dell’amministrazione di centro destra, ha mentito in quanto non ci fu nessuna aggressione”. A parlare sono i quattro consiglieri comunali di opposizione Giancarlo Triberio, Roberta Suppo, Milena Contento e Uccio Blanco che entrano nel merito della sentenza del tribunale di Siracusa di non luogo a procedere perché il “fatto non sussiste” nei confronti di  Aldo Raina, accusato di aggressione e  minacce dal sindaco Giuseppe Di Mare.

Dopo giorni di sconcertante silenzio da parte del sindaco riteniamo fondamentale esprimere la nostra netta posizione rispetto alle affermazioni pubbliche del tempo fatte dal sindaco e dal presidente del Consiglio comunale. Le loro dichiarazioni, che si basano su presunti atti di aggressione,  si rivelano non solo infondate, ma anche gravemente fuorvianti e preoccupanti per la gestione istituzionale e amministrativa del nostro Comune”- prosegue la nota dell’opposizione che dichiara di impegnarsi a tutelare la verità e la trasparenza in tutte le sedi ed in ogni circostanza, facendosi carico di “dare voce ai cittadini indifesi di fronte all’arroganza di un potere che non si degna nemmeno di chiedere scusa”.

I quattro chiedono al sindaco e al presidente del Consiglio comunale un’immediata dichiarazione pubblica per rendere conto alla città ed ai cittadini ed “un’assunzione di responsabilità. È nostro dovere garantire le libertà democratica di ogni singolo cittadino e che le istituzioni lavorino per il bene della comunità, senza subire pressioni o distorsioni. Ci impegniamo a monitorare da vicino la situazione e a sostenere tutte le azioni necessarie affinché venga ripristinata la fiducia nelle istituzioni e la legalità” – concludono preannunciando sul tema una conferenza stampa che convocheranno nei prossimi giorni.

Nessuna dichiarazione da parte del sindaco.


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