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“Cento piazze per l’equità e lo sviluppo”: volantinaggio dell’Ugl davanti al porto di Augusta

A partire  dalle  6, 15  il sindacato sarà presente nella zona industriale di Siracusa e anche  ai cantieri   Tekra,  Progitech, Igm, Megarambiente  e forestale zona montana

“Cento piazze per l’equità e lo sviluppo” . E’ questo il tema del volantinaggio sulla manovra finanziaria che venerdì,  27 settembre, l’Ugl effettuerà  a partire  dalle  6, 15  nella zona industriale di Siracusa, al porto di Augusta  e ai cantieri   Tekra,  Progitech, Igm, Megarambiente  e forestale zona montana per  ribadire  con  forza  le proposte  del  sindacato, tutte  indirizzate  a  valorizzare  il  carattere  sociale della  prossima  legge  di  bilancio  che  il  Governo  si  appresta  a  varare  e  che  il Parlamento dovrà approvare entro il 31 dicembre.

Per l’ Ugl “ il 2025 può e deve essere l’anno della svolta definitiva. Malgrado segnali di  ripresa  evidenti, persiste  la  percezione di incertezza in cui si trova l’Italia e  che pesa sull’economia e sulle famiglie. Per questo scendiamo in piazza, – si legge in una nota- per chiedere di dare sostegno alle famiglie e ai settori produttivi, valorizzando gli elementi positivi  emersi  a  partire  dal  2022,  soprattutto  in  materia  di  occupazione  e  di  progressivo recupero del potere d’acquisto degli stipendi. In particolare, l’Ugl chiede una nuova politica  dei  redditi e  la   rivalutazione  delle pensioni,  fermare  le  stragi  sul  lavoro  e sostenere  le  famiglie  e l’occupazione, il  sostegno  al  potere  d’acquisto, chiederemo di inserire nella manovra il taglio del cuneo fiscale, la detassazione  di  welfare  aziendale,  premi  di  produttività  ed  aumenti  contrattuali, incentivi alla partecipazione dei lavoratori agli utili d’impresa, la rivalutazione degli assegni pensionistici. Per sostenere le famiglie, l’adozione del quoziente familiare, sgravi  per  le  assunzioni  di  ciò vani,  donne  e  categorie  svantaggiate,  il  sostegno  al reddito  delle  famiglie  disagiate,  investimenti  su scuola,  sanità e  politiche  sociali, anche attraverso i fondi del Pnrr. Per fermare le stragi sul lavoro, l’utilizzo della sulla sicurezza sul lavoro, l’assunzione di ispettori e il potenziamento dei controlli, la destinazione  delle  risorse  Inail  per  interventi  sulla  sicurezza  e,  infine,  maggiore formazione”.

Ad  ottobre  si aprirà il tavolo di confronto con il Governo per discutere della  manovra finanziaria per  presentare le  nostre  proposte e per l’Ugl, per  immaginare un’Italia proiettata verso il futuro, serve un patto per il lavoro per affrontare le  sfide  cruciali  su  politiche industriali, transizione  energetica     e rilancio  del  Mezzogiorno.  “Nella l’area  industriale  manca l’attenzione  del Governo per investimenti, per una transizione energetica, ambientalmente e socialmente sostenibile del petrolchimico siracusano. – prosegue la nota- C’è  senso di incertezza strutturale che sta destabilizzando l’economia dell’intero territorio siracusano. Risulta evidente la necessità di una interazione tra iniziativa pubblica e privata, di una politica capace di indicare i settori e gli obbiettivi strategici, individuando le coperture finanziarie per realizzare un processo di transizione che politica e sistema delle imprese non hanno ancora reso noto”.

Da qui la necessità che come  Ugl di Siracusa occorre  intervenire  nei confronti  dei vari ministeri e  alla Presidenza dei ministri per porre all’attenzione il territorio siracusano puntando, nel più breve tempo possibile, ad una mobilitazione di tutti i lavoratori. Tutte caratteristiche che, se valorizzate,  potrebbero intercettare importanti progetti capaci di dare lavoro a migliaia di lavoratori, secondo il sindacato che ritiene necessario pretendere un confronto alla pari con politica, Governo e imprese per condividere strategie e linee di intervento pubblico. “Si  possono ottenere con grande senso di  responsabilità se il Governo, come siamo certi, saprà ascoltare chi, come noi, vive ogni giorno la realtà del paese,  rivedendo la politica degli appalti e sub appalti, richiamando  l’attenzione  al Governo nazione  per la mancanza degli ispettori  del lavoro della Regione Siciliana”- conclude la nota.


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