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Augusta, disabilità: un riconoscimento all’associazione 20 Novembre 1989. Un papà scrive a Mattarella

Il genitore di un bambino con disturbo dello spettro autistico sottolinea le tante battaglie portate avanti dal presidente Amenta e dal fondatore Benincasa per i quali chiede un riconoscimento al presidente della Repubblica

Un riconoscimento al presidente dell’associazione 20 Novembre 1989 Sebastiano Amenta e al suo fondatore Maurizio Benincasa per l’impegno costante nella difesa dei diritti delle persone disabili. E’ quanto ha chiesto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella un genitore di un bambino  con disturbo dello spettro autistico, che ha scritto una lettera in cui spiega di fare parte dell’ associazione guidata da Amenta, che ad oggi opera in tutte le province di Siracusa, ma anche sul territorio siciliano e nazionale, portando avanti importantissime battaglie come quella dell’inclusione scolastica, contrastando la carenza dei servizi che giornalmente prevarica nel mondo scolastico. L’associazione è stata fondata da Maurizio Benincasa, presidente onorario e avvocato, che si occupa della tutela dei diritti delle persone con disabilità ed è presidente, inoltre, della First e di tante associazioni e movimenti attivi sul tutto il territorio nazionale.

“Le scrivo perché desidererei mettere alla luce quanto l’associazione sopracitata sia costantemente attiva per la difesa dei diritti di persone con disabilità e – si legge- all’inclusione scolastica che al giorno d’oggi appare sempre più difficoltosa, e che a tal proposito il presidente in carica si adopera in maniera del tutto gratuita con passione e dedizione a tutela dei diritti sulla disabilità, riconoscendo e trattando come propri figli qualsiasi bambino o adulto a cui serva assistenza o aiuto in merito e di dare dignità a quelle persone che sono portatori di handicap fisico o psichico”.

“Personalmente mi sono capitate davvero tante vicende spiacevoli dove la mia famiglia si è trovata davanti a muri istituzionali e burocratici invalicabili, ed è stato solo tramite l’associazione che siamo riusciti a risolvere celermente ogni ostacolo incontrato, noi così come migliaia di famiglie con problematiche ancora più serie, ristabilendo e donando sollievo alle stesse che giornalmente affrontano stress e preoccupazioni quotidiane. –prosegue la missiva- Le chiederei nei limiti delle sue possibilità un piccolo riconoscimento al presidente Sebastiano Amenta e al fondatore Maurizio Benincasa che da sempre, a tempo indeterminato e senza alcun compenso economico, senza nulla a pretendere o chiedere in cambio si sono occupati del rispetto dei diritti alla disabilità, per l’impegno, perseveranza ed energie coinvolte nel farlo, e soprattutto un simbolo di riconoscenza da noi famiglie verso tutto quello che quotidianamente continuano a fare ricevendo un semplice ma sentito Grazie, cogliendo anche l’occasione per un incontro costruttivo esponendo le attuali problematiche rilevanti su questa tematica molto delicata e che ad oggi presenta numerose complessità. Con l’augurio che quanto scritto venga preso da lei in considerazione, la saluto citando uno dei motti della suddetta associazione “I diritti non sono privilegi”.


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