Bene il progetto di allargamento di via Colombo, nel tratto compreso tra via Xifonia e via Epicarmo che migliorerà la viabilità in entrata e soprattutto in uscita dal centro storico in caso di calamità.
Lo dice Mimmo Di Franco, presidente dell’associazione “Umberto I” che entra nel merito dell’intervento di cui sta discutendo in questi giorni, che prevede anche il taglio di 10 alberi alla Villa, suscitando le critiche dei consiglieri di opposizione che hanno presentato un’interrogazione sulla questione. Di Franco, che più volte ha sollecitato l’aggiornamento del piano di evacuazione, si dice grato all’ amministrazione per “aver accolto un mio suggerimento, pubblicato dalla stampa locale, a gennaio dello scorso anno, per consentire l’evacuazione dei residenti dell’isola, in caso di incidente industriale o calamità naturale, considerando che viviamo in un territorio ad alto rischio industriale e sismico”.
L’ allargamento del ponte Federico, con tre corsie all’ altezza della ex piscina, consentirà l’uscita sia da via Xifonia e dopo ad opera conclusa, anche da via Megara, attualmente quest’ultima, obbliga l’ uscita solo dalla Porta Spagnola: “in questo modo avremo 3 strade di evacuazione e non 2, via XIV Ottobre, via Megara e via Xifonia. L’alternativa –aggiunge- sarebbe l’abbattimento di 3 case, come qualcuno diceva per battuta, oppure lasciare tutto cosi. Ho criticato, a mezzo stampa, questa amministrazione, sulla cabina elettrica, sui campi di padel, sulla rotatoria. Ci metto sempre la faccia, perchè amo la città dove vivo. Nessuno è infallibile, ma tra la vita di dieci alberi, piantabili in altro luogo e quella di una persona, preferisco la persona. Nessuna retorica ma solo buon senso”.
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