Tornerà a suonare di nuovo questa sera in chiesa Madre e, dunque, a “vivere” dopo decenni, un sassofono appartenuto al maestro Santino Zanti. Lo strumento è stato donato dalla famiglia a Salvo Tempio, musicista di sax e presidente dell’associazione “Shloq”, che ha predisposto il restauro e l’ha presentato durante una conferenza stampa nella sede dell’ associazione. “Ho avuto l’onore di ricevere, già l’anno scorso, in donazione questo prezioso strumento degli anni Cinquanta che è appartenuto al maestro Zanti, che rappresenta un’istituzione nell’ambito musicale e bandistico della città”– ha detto alla presenza della famiglia tra cui il genero Gaetano Salemi che si è detto grato con il musicista per aver consentito che lo strumento tornasse a vivere, ricordando che la famiglia Zanti era composta da musicisti, a partire dal padre Domenico, strumentista a fiato, dalla sorella Lucia e dal fratello Pietro che suonavano rispettivamente il pianoforte e lo strumento a fiato; musicisti erano anche gli altri fratelli Bruno e Carmelo, nacque così l’orchestra Zanti che poi si ingrandì e assorbì anche il maestro di violino Bucceri dando vita all’orchestra “Hot Za Bu”.
Il maestro Santino fu per tanti anni direttore della banda musicale di Augusta nel dopoguerra come vincitore di concorso, costituì anche gruppi musicali che suonavano nei locali della città, il figlio ha anche raccontato un aneddoto di alcuni americani, sbarcati ad Augusta nel dopoguerra, che sentendo per caso le prove del complesso che si tenevano in un garage, a fianco dell’associazione, e rimasti affascinati da quella musica di Benny Goodman, clarinettista statunitense, regalarono al gruppo dei dollari.
Gli strumenti musicali, che spesso vengono utilizzati all’aperto e con ogni clima, hanno bisogno sempre di grande e cura e manutenzione per poter continuare a funzionare, quella che il sax ha ricevuto dal restauratore di fiducia Carmelo Melilli che lo ha rimesso a nuovo con un restauro conservativo che lo ha riportato quasi alle condizioni di fabbrica, anche se è stato necessario sostituire qualche pezzo usurato.
“Quando Salvo Tempio me l’ha portato era molto ossidato e ho preso subito la cosa a cuore –ha affermato Melilli- gli strumenti non sono dei soprammobili che vengono semplicemente restaurati ma devono necessariamente suonare, se no si perde il senso del restauro. Per poter far si che gli strumenti possano regalare emozioni bisogna rispettarli, un po’ come con le persone e chi ha mantenuto uno strumento come questo per più di 50 anni, senza un’ammaccatura, vuol dire che è stata una persona eccezionale”.
Al termine della conferenza stampa Tempio ha suonato per la prima volta con il sax alcuni brani, tra cui “Summertime”, accompagnato al piano da Luca Aletta e al basso da Cristiano Nuovo. Questa sera lo strumento tornerà a vivere appieno per il pubblico in occasione del concerto di chiusura degli eventi natalizi che si terrà in chiesa Madre, a partire dalle 19, 30. Un viaggio nei colori della musica, dalla lirica, al moderno, al pop, al musical, jazz, musiche da film e lirica con, oltre al sax di Salvo Tempio, il soprano Mariella Arghiracopulos, il baritono Marco Zarbano, la cantante Nicole Santonocito, al violino Erika Ragazzi, al pianoforte Rosy Messina e la corale “Euterpe”.
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