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Augusta, discarica abusiva in un’ex cava sequestrata dalla Polizia locale. Denunciato il proprietario

L’area, a circa 200 metri rispetto alla quota stradale, contiene 65 metri cubi circa di materiale plastico più volte dato alle fiamme, che ha causato la classica puzza avvertita dalla popolazione  

Una discarica abusiva all’interno di una ex cava dismessa in contrada Costa Mendola, contenente anche materiale plastico più volte dato alle fiamme, è stata sequestrata dagli agenti del servizio di Polizia ambientale insieme con i colleghi del servizio Viabilità e Polizia giudiziaria della Polizia locale di Augusta che hanno denunciato il proprietario. L’area  si trova a circa 200 metri di profondità rispetto alla quota stradale, quasi impossibile da individuare con il buio della notte, anche perché  in una zona impervia e lontana dal centro abitato, con all’interno 65 metri cubi circa di materiale plastico in parte sfuso e in parte confezionato in balle da circa un metro cubo, abbandonati nella cava.

La scoperta  della polizia locale di Augusta, sotto la direzione del  comandante Salvatore Daidone, è avvenuta dopo un’ accurata attività info-investigativa che si è sviluppata nell’arco di circa quindici giorni, a partire dall’individuazione del sito fino appunto all’individuazione del responsabile in quanto proprietario dell’area. L’uomo, residente a Siracusa, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di esercizio abusivo dell’attività di discarica, stante che risulta essere il legale rappresentante di una società operante nel settore ed è an che ritenuto responsabile per aver lasciato l’area al libero accesso di chiunque, come fa sapere il comandante Daidone.

All’attività svolta dalla Polizia locale seguiranno i provvedimenti nei confronti del responsabile per ordinare la rimozione dei rifiuti abbandonati, mentre sono in corso ulteriori accertamenti per verificare se ci siano altre responsabilità o complicità. Il sito in questione si ritiene possa essere quello dal quale proveniva la puzza di plastica bruciata, avvertita più volte nel centro urbano di Augusta nelle ore serali e notturne.

La polizia locale di Augusta ricorda che dal 10 ottobre 2023 l’abbandono di rifiuti è entrato a far parte del novero dei reati contravvenzionali disciplinati dal testo unico dell’Ambiente. Condotte queste che in precedenza venivano punite con una sanzione amministrativa e che ora vengono, invece, perseguite in via penale. La sanzione prevista attualmente è un’ammenda che può arrivare anche a 10.000 euro, a cui si aggiunge l’obbligo di rimozione dei rifiuti. Anche il produttore del rifiuto è sempre responsabile della corretta gestione: chi affida i rifiuti a soggetti non autorizzati incorre, infatti, negli stessi reati di chi poi materialmente li abbandona. L’invito della Polizia locale è dunque a denunciare ogni episodio così da consentire di programmare controlli mirati.


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