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Augusta, incendio alla Sonatrach: solidarietà ai feriti e risposte celeri sulle dinamiche da Ugl e Sinistra italiana

Sull’incidente sul lavoro sono intervenuti  la segreteria nazionale della Ugl Chimici e il presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

Solidarietà e vicinanza ai lavoratori coinvolti nell’incendio di venerdì sera alla raffi­neria Sonatrach, ma anche risposte celeri sulla dinamica dell’incidente  per accertare eventuali responsabilità ed evitare che simili eventi possano ripetersi. A chiederle è la segreteria nazionale della Ugl Chimici che rivolge innanzitutto il pensiero ai due operatori coinvolti, alle loro famiglie e a tutti i colleghi che quotidianamente prestano servizio nella raffineria dove sono scattati anche i rilievi del nucleo del Nictas della procura di Siracusa che ha sequestrato l’area dove si è verificato l’incidente.

“Incidenti di questa portata scuotono profondamente l’intera comunità del lavoro, perché ognuno si sente colpito quando accade un fatto tanto drammatico in un ambiente che dovrebbe essere presidio di sicurezza e professionalità. Apprezziamo l’intervento tempestivo delle squadre di emergenza e prendiamo atto del sequestro dell’impianto disposto dalla Procura di Siracusa. Al tempo stesso – dichiarano i segretari nazionale Ugl Chimici, Eliseo Fiorin e provinciale Siracusa Angelo Ierna – riteniamo indispensabile ricevere al più presto risposte puntuali e trasparenti in merito alle dinamiche che hanno portato all’incendio, per accertare eventuali responsabilità ed evitare che simili eventi possano ripetersi”.

Per i due sindacalisti ogni incidente sul lavoro rappresenta una sconfitta per l’intero sistema produttivo: “la sicurezza non può mai essere considerata un costo o un aspetto secondario: è un diritto fondamentale dei lavoratori. È necessario che tutti i soggetti coinvolti nel ciclo produttivo siano formati in modo coerente, costante e responsabile, a­nché le procedure siano pienamente conosciute, condivise e rispettate. Solo attraverso una reale cultura della prevenzione, basata sulla formazione continua e su ambienti di lavoro sicuri, possiamo ridurre il rischio e tutelare la salute e la vita di chi lavora” – concludono ribadendo il proprio impegno costante per la promozione della sicurezza, della trasparenza e del rispetto dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori in ogni luogo di lavoro.

Sulla vicenda è intervenuta con una nota anche Sinistra italiana, federazione di Siracusa che sottolinea come  “la zona industriale di Siracusa negli ultimi anni è stata teatro di diversi incidenti sul lavoro, alcuni mortali e altri con conseguenze molto gravi” e quello  che ha coinvolto due lavoratori ustionati e ricoverati in ospedale “non è quindi il primo incidente ma solo l’ultimo in ordine di tempo. Questo dato, molto preoccupante anche se preso solo sul piano meramente statistico, rivela che la questione degli incidenti sul luoghi di lavoro è un tema che, secondo noi, non solo non è stato preso nella giusta considerazione, ma che finora è stato affrontato poco e male, tanto da finire in fondo alla lista delle priorità politiche di questo paese”. –prosegue sostenendo che In Italia sono tre al giorno i decessi nei luoghi di lavoro e  la Sicilia  ha il triste primato di essere stabilmente tra le prime regioni del paese per numero di incidenti sul lavoro.

“Gli incidenti sul lavoro non sono mai dei fatti isolati o casuali, ma gli effetti di una condizione generale che attiene alle politiche sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, ai controlli, agli investimenti in prevenzione e formazione e, non ultimo, ai ritmi e ai turni di lavoro sempre più stressanti” – dichiara il senatore Tino Magni, componente del gruppo di Alleanza Verdi Sinistra e presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro -. Chiederemo al governo cosa intende fare e se oltre alle parole intende adottare le urgenti, adeguate e necessarie azioni legislative per contrastare il drammatico fenomeno degli incidenti sui luoghi di lavoro”.


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