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Augusta, a Pasqua “salva un agnello”: adozione di venti animali destinati al macello

A portarla avanti è la neonata associazione “Impronte” presieduta da Alessia Giulia Aleppo, neo consulente al benessere animale e randagismo del Comune  

Si chiama “Salva un agnello” la campagna promossa in vista dell’imminente Pasqua dalla neonata associazione “Impronte” presieduta da Alessia Giulia Aleppo, neo consulente al benessere animale e randagismo del Comune, per salvare venti agnelli destinati al macello che, una volta acquistati da chi vorrà dare loro un destino migliore, saranno affidati a famiglie con giardino.

Gli agnelli sono animali da affezione, simili ai cani, affettuosi, miti, dolcissimi e per  questo sono indicati come simbolo della Pasqua, per la loro dolcezza. “Nel 2024 le famiglie che li hanno adottati, si ritengono felici della loro scelta, ed hanno instaurato con loro una relazione meravigliosa.- si legge in una nota-  Sono come cagnolini, seguono i padroni, ed in casa possono stare, con il pannolino, si rannicchiano sul divano, tra le braccia delle loro figure di riferimento. Eppure vengono strappati alle madri a solo un mese, cosa provano, mettiamoci nei loro panni, cosa provano le madri? Strappati a loro dai pastori, li seguono impotenti fino a quando partono sulle camionette, verso la morte. Non vogliamo condannare chi li mangerà, ma  chi vuole salvarli ha l’ opportunità di farlo”.

Come ha fatto Alessandro che in occasione della scorsa Pasqua ha adottato sei agnelli: “ne ho presi sei, ho un grande terreno dove faccio vivere liberi  animali da cortile salvati dalla morte. Li ho  allattati per tre mesi, piangevano sempre, cercavano la madre , erano disperati, poi con le coccole, l’amore,  si sono calmati. Li ho svezzati con il fieno ed il pellet per le pecore. Ora sono pecore adulte, quando le chiamo  loro vengono subito da me,  mi baciano, corriamo insieme, giochiamo, come con i cagnolini. Ho provato gioia ad aiutarli, e continuo a farlo quando. Sono un infermiere e lotto affianco ad i pazienti che curo, e mi affianco e curo con altrettanto  amore, gli animali in pericolo”.

Si valutano eventuali adozioni fisiche solo tra Catania e Siracusa e solo in presenza di requisiti sanitari e accettazione di preaffido e monitoraggio. La quota prevista è di 70 euro, tanto richiesto dal pastore, per ogni agnello. Alessia Aleppo, a cui ci si può rivolgere, è una volontaria siciliana e nella sua casa-oasi cura anche pappagalli, cincillà. Un cincillà scartato dall’allevamento perchè si era paralizzato, con cure ed un lungo ciclo di fisioterapia,  ora cammina e cosi il pappagallo maltratto, le cui unghie cosi lunghe gli hanno deformato  gli arti. La neo consulente del Comune gli ha fatto fare dei tutori, ed ora cammina per casa, ed è diventato il grande amico della figlia. Non si muove dalla scrivania, quando fa i compiti, ed allegro la chiama per nome


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