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Augusta, affidamento servizi portuali: nominata commissione esterna, oggi arriva una mozione al Consiglio

La commissione si aggiunge al seggio di gara che ha già espletato le verifiche sul possesso dei requisiti amministrativi e professionali dell’unico partecipante che è stato ammesso alla seconda fase

Una commissione di gara esterna, oltre al seggio di gara già nominato per la valutazione dell’unica offerta pervenuta al bando, per procedere all’affidamento in concessione mediante finanza di progetto, dei lavori e della gestione per 25 anni dei servizi di interesse generale nei porti di Augusta e Catania, che sta facendo tanto discutere sia ad Augusta sia a Catania. E al cui bando dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia orientale   ha partecipato, com’è noto, il solo raggruppamento di imprese che ha presentato il progetto di finanza  con capofila la palermitana Operazioni e servizi portuali Palermo srl, con le catanesi La Portuale II soc. coop. Arl e Green service soc. coop. sociale, e le augustane Patania srl. ed  Ecolsicilia srl., queste ultime riconducibili alla famiglia dell’assessore al Porto Tania Patania.

Il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia orientale Francesco Di Sarcina con apposito decreto e ai sensi e per gli effetti dell’ articolo 93 del Codice degli appalti, ha nominato ieri una commissione per la fase “di valutazione dell’offerta tecnica ed economica per i profili di comparazione con la proposta di finanza in oggetto per gli aspetti afferenti alla progettazione di eventuali migliorie”. È presieduta da Fabio Maletti, segretario generale dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centro settentrionale e composta da Anna Lazzaro, professore aggregato all’ università di Messina, dipartimento Giurisprudenza in diritto amministrativo e da Lorenzo De Conca, dirigente della direzione amministrazione e finanziaria dell’ Autorità di sistema portuale del mar ligure.

Dovrà procedere con la valutazione della congruità dell’ offerta per i profili tecnici economici, di coerenza dell’offerta in relazione alle previsioni del bando e della lex specialis, la comparazione dell’offerta rispetto alla proposta della finanza di progetto posta a base della procedura di appalto e la redazione di una relazione sintetica che evidenzi i profili di affidabilità dell’offerta e di correlata convenienza tecnica ed economico finanziaria.  La commissione ha 20 giorni di tempo per completare le  operazioni previste, esclusa l’eventuale verifica di anomalia per la quale sono assegnati ulteriori 7 giorni dalla data di ricezione degli eventuali giustificativi trasmessi dall’operatore economico. Il compenso per ciascuno dei tre componenti, stabilito dal decreto, è di  3.500 euro, escluso i rimborsi spese.

La commissione  si aggiunge al seggio di gara nominato dall’Autorità portuale e che ha già espletato le verifiche sul possesso dei requisiti amministrativi e professionali del concorrente, ammettendo l’unico partecipante alla seconda fase della procedura di appalto  dell’importo di 176.406.254 euro che prevede la durata di 25 anni della concessione di 44 tipologie di servizi, oltre alla realizzazione della stazione marittima del porto di Catania.

Il bando ha suscitato molte polemiche sia ad Augusta che a Catania e anche  due esposti su presunte irregolarità, secondo quanto si apprende dalla stampa catanese: il primo presentato da una cooperativa sociale catanese alla Procura, al ministero dei Trasporti ai sindaci di Catania ed Augusta, prefetti di Catania e Siracusa oltre che alla Procura della Corte dei Conti, il secondo dall’Osservatorio nazionale sulla Pubblica amministrazione al ministero dei Trasporti, all’ Anac e alla Prefettura.

E oggi pomeriggio, alle 18, dopo il nulla di fatto del Consiglio comunale del 13 ottobre che non ha approvato alcuna mozione, a differenza invece della pubblica assemblea di Catania, la questione approderà a palazzo San Biagio con la “mozione urgente di indirizzo al sindaco Giuseppe Di Mare per l’adozione di azioni, atti e provvedimenti amministrativi al fine di sospendere la procedura di gara indetta per la realizzazione della stazione marittima di Catania e per la gestione venticinquennale dei servizi di interesse generale nei porti di Augusta e Catania”, presentata a fine dicembre dal consigliere d’opposizione Milena Contento.


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