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Augusta, area per cani e spostamento area mercatale: il bilancio del Movimento fiamma tricolore

A fare il punto è  il commissario provinciale Giannotta che sottolinea di aver chiesto più volte un incontro propositivo con l’amministrazione ma invano

Spostamento dell’area mercatale del “giovedì”, petizione contro il deposito Gnl, segnalazioni per disservizi vari come taglio d’erba, illuminazione mancante  e la richiesta di telecamere e dia un’area sgambatura  per cani.  Il commissario provinciale del Movimento fiamma tricolore Benedetto Giannotta fa il punto delle attività svolte sul territorio di Augusta dalla sezione locale “Pino Rauti” che da quando è nata ha promosso diverse iniziative.

Tra queste  le più importanti sono la richiesta per l’ istituzione dell’area sgambatura cani,  un progetto “esecutivo consegnato al Comune dall’architetto nominato dall’amministrazione nel gennaio 2022 che, purtroppo,- scrive in una nota-  non ha mai visto l’inizio lavori; la  richiesta di installazione telecamere in piazza Unità d’ Italia per controllo territorio, per la quale non abbiamo mai ricevuto alcuna risposta o richiesta chiarimenti da parte dell’amministrazione”.  Sollecitato anche più volte lo spostamento dell’area mercatale settimanale del giovedì e richiesta l’ illuminazione pubblica in via 1° Maggio, alla Borgata  che “sembra sia in fase di attuazione insieme al parcheggio di Brucoli”, oltre a   segnalazioni varie sull’ asfalto usurato, il taglio erba, disinfestazioni varie, illuminazione pubblica inefficiente e quant’altro e la petizione pubblica in dissenso per deposito Gnl in rada che ha raccolto 300 firme.

“Siamo stati l’ unico partito ad organizzare manifestazione per la pace in Ucraina – continua Giannotta- In questi anni abbiamo cercato di essere propositivi e collaborativi con l’amministrazione comunale, richiedendo per ben tre volte un incontro formale, improntato alla massima lealtà, purtroppo senza nessun esito. Siamo sempre pronti ad interloquire con chiunque e non abbiamo pregiudizi nei confronti di nessuno, anzi, ci chiediamo il motivo per cui l’amministrazione non ci abbia dato la possibilità di confrontarci e di esporre le nostre proposte. Rimaniamo in attesa di sviluppi o di confronti con chicchessia nel rispetto di tutte le idee”.

 

 

 


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