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Augusta, bilancio di previsione 2024-2026: il Consiglio approva per la prima volta entro la fine dell’anno precedente

Il via libera è arrivato dai 16 consiglieri della maggioranza, il sindaco ha sottolineato che solo un centinaio i Comuni in Italia hanno approvato entro i termini di legge dell’anno precedente

Via libera  l’altro ieri sera, per la prima volta entro il termine del 31 dicembre previsto dalla legge, al bilancio di previsione 2024/2026. Ad approvarlo sono stati  16 consiglieri della maggioranza, astenuto Manuel Mangano dell’Mpa,  contrari Giancarlo Triberio (Pd) e Uccio Blanco (Movimento 5 stelle), a spiegare lo strumento finanziario più importante per un  Comune è stata Gisella Vaccaro, responsabile del settore finanziario che ha parlato di bilancio in pareggio ed equilibrato, con le spese correnti necessarie per il 2024 come bollette della luce, stipendi, prestazioni varie e trasferimenti sono  pari a poco più 52 milioni di euro, gli investimenti a quasi 48 milioni, non è stato applicato nessun avanzo e sono risorse proprie del bilancio. Tra gli accantonamenti c’è il fondo crediti di dubbia esigibilità che riguarda le multe, le bollette della Tari e dell’acqua e i ruoli Imu, e che ammonta  a circa 10 milioni

“E’ un dato un po’ importante, la ricognizione dell’ufficio legale  si ferma al 30 settembre, abbiamo suggerito di fare un’ulteriore ricognizione al 31 dicembre e il numero che verrà fuori accantonarlo appositamente nell’avanzo di amministrazione” – ha sottolineato Michele Abate, componente del collegio dei revisori che, nella relazione, ha espresso parere favorevole al bilancio dando, in generale, in giudizio positivo sull’atto ma suggerendo all’Ente di dare informazioni più dettagliate nel Dup soprattutto ai cittadini e di “potenziare l’aspetto della difesa di alcuni avvisi di accertamento, in particolare sui tributi, e chiediamo che venga fatta un’azione un po’ incisiva sulla difesa del Comune perchè abbiamo notato che molti contenziosi sono stati persi”. 

 “Non ricordo mai a mia memoria, io che sono stato per 10 anni consigliere comunale e 5 di quartiere, che il bilancio del triennio successivo sia stato approvato l’anno precedente, come prevede la legge  – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Di Mare che ha sottolineato che Augusta è tra quei cento comuni in Italia ad aver votato il bilancio entro il 31 dicembre- è un risultato finanziario importantissimo che magari non si riesce a comprendere facilmente per i non addetti ai lavori perchè dall’ 1 gennaio non dobbiamo ricorrere a nessun esercizio provvisorio di alcuna natura, ma continuiamo l’opera che abbiamo fatto negli anni precedenti”. Poi ha ricordato cosa contiene, a grandi linee, il bilancio: i fondi Asacom e della  mensa scolastica,  gli interventi di manutenzione  di strade e illuminazione, più gli accordi quadro per scuole e immobili comunali. Buona parte del bilancio è speso per la raccolta dei rifiuti, c’è l’acquisto dei mezzi per la Polizia locale, tanti progetti come quello della riqualificazione del costone di via Marina levante, che è in conferenza dei servizi, la riqualificazione di alcune  palestre scolastiche, del palazzetto di Brucoli, i fondi dei vari progetti finanziati con il Pnrr. Continua, inoltre, quel piano di assunzioni di nuovo personale dell’Ente in sostituzione dei dipendenti  che vanno in pensione.

Per il fondo crediti di dubbia esigibilità, composto per il 70% di tributi, il sindaco ha ricordato che  comprende anche somme che vengono da lontano e “che ci portiamo sul groppone”,   come pure i tanti contenziosi le cui somme sono state previste nel fondo rischi contenzioso che ammonta a circa 5 milioni di euro. “È vero che sono rischi previsti ma anche che sono contenziosi che vengono da lontano– ha aggiunto- non è tutto rose  e fiori per le azioni positive e ci sono dati che ci preoccupano che abbiamo ereditato, senza citare i numerosi debiti fuori bilancio che con grande responsabilità la maggioranza vota per porre fine ai contenziosi a volte del 2014, del 2010. Anche questo fa parte della buona amministrazione, stiamo sanando la macchina finanziaria dell’amministrazione anche da questo punto di vista. Nel 2023 abbiamo pagato circa due milioni di euro  per contenziosi con sentenze passate in giudicato”.

Unico intervento dell’opposizione quello del consigliere del Pd  Giancarlo Triberio che ha sottolineato che quest’anno “l’attività di recupero degli evasori del Comune  è pari a 0. Sulle passività potenziali è vero che –ha dichiarato- ci sono cause del passato, ma ci sono anche casi in cui l’amministrazione ha dato l’impressione con alcuni creditori di arrendersi al primo atto di sconfitta e ha deciso di non continuare a battagliare la causa per difendere il diritto di non pagare quelle cifre, come  ad esempio il contenzioso per i lavori al palazzo di città. Nonostante si voglia dare l’impressione che la città navighi in acque tranquille i conti, purtroppo, dicono tutt’altro e  l’azione amministrativa non sta lavorando nella direzione di proteggere l’ente nelle cause”. Inoltre ha contestato l’uso ripetuto del prelievo dal fondo di riserva del sindaco, per ultimo il 22 dicembre di 10 mila per  le festività natalizie e questo,  secondo l’esponente dell’opposizione “denota una scarsa programmazione oppure si utilizza il fondo di riserva  a mo’ di bancomat personale del  sindaco. Rispetto all’anno scorso nel bilancio cambia poco, non si può festeggiare perché il 28 dicembre porta in aula il bilancio quando poi assistiamo a continue variazioni di bilancio. Per alcune si posso capire che durante l’anno ci sono delle esigenze, alcune invece riguardano l’ordinarietà, una mancata programmazione” – ha aggiunto Triberio che ha presentato prima un emendamento dichiarato inammissibile per non aver rispettato i tempi previsti dal regolamento di contabilità e poi una mozione d’ordine per rimandare la seduta, ritenendo che ai consiglieri “non sia stata data la facoltà materiale di presentare alcun emendamento, perché il momento in cui  arriva la Pec del consiglio sono già scaduti i termini  per presentare gli emendamenti”. La mozione è stata  bocciata dalla maggioranza.

All’esponente dell’opposizione ha replicato il sindaco Di Mare che ha bollato  come “false e tendenziose” le sue dichiarazioni, sottolineando che sul fronte del recupero dell’evasione Tari  “abbiamo recuperato 1 milione e 300 mila euro, abbiamo chiuso l’anno con accertamenti Imu di 4 milioni a partire dal 2015, e io sono stato eletto ad ottobre 2020”. Sule variazioni ha detto che sono uno strumento ordinario di contabilità pubblica, “ne possiamo fare anche  400, non significa che non c’è programmazione ma che nel frattempo ci sono fondi da aggiungere e esigenze nuove di cambiamento o modifica di quello previsto. Sulle cause perse rispettiamo i limiti di legge, non ci sono scelte arbitrarie di qualcuno”.

La sola maggioranza  ha, infine, approvato anche il riconoscimento del debito fuori bilancio di  23 mila e 479 euro per spese di giudizio in contenziosi tributari, il progetto di fattibilità tecnico-economica degli interventi di messa in sicurezza della discarica di contrada San Giuseppe –  Accordo di programma quadro per l’attuazione del “Progetto di risanamento delle aree contaminate finalizzato allo sviluppo sostenibile nel sito di interesse nazionale di Priolo – terzo atto integrativo e modificativo stipulato il 24 giugno 2015”, vincolo preordinato all’ esproprio, dichiarazione di pubblica utilità e  adozione variante al Prg, il riconoscimento e finanziamento del debito fuori bilancio di per sentenza  emessa dal Tribunale civile di Catania e la revisione, imposta dalla Regione entro il 31 dicembre, dello schema della convenzione rubricata area “Siru Augusta e sistemi locali del lavoro”.


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