Da oggi è diretto dal contrammiraglio Giovanni Torre l’Arsenale militare marittimo di Augusta. La cerimonia di avvicendamento si è tenuta questa mattina, nella banchina lavori appena finita di ristrutturare e dove si è potuta ormeggiare un’unità navale per la prima volta in quattro anni, alla presenza delle autorità civi tra cui il prefetto di Siracusa Raffaela Moscarella e il vice sindaco Tania Patania, delle associazioni combattentistiche e d’arma e dell’associazione nazionale marinai.
Torre subentra al contrammiraglio Massimo Scipali che lascia la direzione militare dopo due anni di attività “in cui è stata frequente la sensazione di vivere in trincea, tale era la determinazione ad affrontare e superare le difficoltà poste dalla conduzione delle soste lavori a favore delle unità navali della base e di restituirle alla loro funzione tempestivamente ed in condizioni operative ottimali”. – ha detto
Due anni nei quali la sosta di nave Spica, già sostanzialmente ultimata, ha dovuto subire una lunga appendice a causa di una grave avaria occorsa fortuitamente durante le prove finali, mentre nave Cassiopea è stata restituita alla squadra nave nel febbraio dell’anno scorso e nave Comandante Bettica ha avuto una sosta manutentiva nella quale si sono concentrate al massimo grado tutte le difficoltà che un Arsenale può dover fronteggiare nel gestire una sosta lavori.
Scialpi Poi ha ricordato gli interventi che hanno migliorato la funzionalità dell’Arsenale, l’efficienza delle officine e degli impianti, “dalla manutenzione delle macchine utensili all’inserimento in servizio di un nuovo bacino di carenamento destinato espressamente al naviglio minore, dagli interventi per la sicurezza sul lavoro a quelli per la rispondenza a requisiti ambientali in progressiva evoluzione, a quelli condotti, a supporto del comando territoriale, per la alienazione di numerose unità navali dismesse dal servizio”.
Il neo direttore Torre, che è tornato ad Augusta dopo essere stato, in passato, direttore di sommergibili, nel suo discoro ha detto di essere consapevole “delle difficoltà connesse al momento storico, ad un contesto economico nazionale non ottimale, uno scenario internazionale caratterizzato da focolai di instabilità, che inevitabilmente, si riverberano nel quotidiano di ognuno di noi e, sebbene già molto sia stato fatto, – ha proseguito- alcune attività infrastrutturali avviate, altre in itinere, concretizzate nuove assunzioni di personale, nulla troverebbe efficace realizzazione senza il nostro proattivo, professionale e appassionato contributo, mio e vostro, di voi che rappresentate il capitale umano, orgoglio di questo stabilimento di lavoro. Analogo impegno è doveroso profondere affinché l’Arsenale rappresenti un ambiente lavorativo ed un interlocutore ideale per l’indotto industriale, locale e non, un indotto che possa trovare pieno soddisfacimento sostanziale, ma anche morale, nel raggiungimento degli obiettivi che la Nazione ci pone”.
A sottolineare le future prospettive e le sfide “epocali” che attendono l’Arsenale che “è uno dei principali stabilimenti di lavoro della difesa e tra le più importanti realtà industriali di Augusta” è stato il comandante di MariSicilia l’ammiraglio di divisione Andrea Cottini che ha parlato dell’ “arrivo ad Augusta dei sommergibili, a cui l’Arsenale dovrà dare supporto manutentivo, delle nuove banchine, che renderanno più agevole e sicuro il lavoro delle maestranze, dell’incremento delle capacità dei bacini dell’area di Pantano Danieli e dell’imminente realizzazione della terza via di collegamento tra la terraferma e l’isola di Augusta”.
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