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Augusta, caso Sea watch e immigrazione: candele e poesie per “restare umani” sul sagrato della chiesa Madre

L’iniziativa era stata organizzata quando ancora i migranti erano sulla nave ed è stata  allargata ad una riflessione, pacata ma sentita, sull’immigrazione

Un candela, una poesia, un pensiero  o un brano per dire: “siamo umani”. Così ieri sera, per circa due ore, sul sagrato della chiesa Madre una settantina di persone di ogni età si sono ritrovate dopo un passaparola e  un giro di telefonate qualche giorno prima tra quanti si “sentivano indignati del silenzio assordante” che c’è stato ad Augusta sulla

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