Annuale cerimonia di commemorazione dei caduti dell’Aviazione di Marina, promossa dal Rotary club con il Comando marittimo Sicilia e il Comune al monumento che raffigura il motore con elica tripala di idrovolante, posto in piazza Castello, accanto al commissariato della Polizia. Qui stamattina il presidente il presidente del club service Francesco Messina, il comandante di MariSicilia ammiraglio di divisione Andrea Cottini e il sindaco Giuseppe Di Mare hanno deposto una corona di alloro, benedetta da don Francesco Scatà, presenti le autorità civili e militari, rappresentanti delle associazioni Marinai d’Italia, combattentistiche e d’Arma e della filantropica “Umberto I” mentre un picchetto ha reso gli onori militari sulle note del “silenzio” suonato dal maestro Carmelo Vinci.
Il monumento donato nel 2007 dal Rotary alla città, ideato da Antonello Forestiere, testimonia il sacrificio di quegli uomini ed al contempo indica alla memoria l’epopea della stagione aviatoria di Augusta, ricordando altresì la vecchia “elica” che dal 1965 per ventidue anni fu posta al belvedere di ponente dei Giardini pubblici.
È stato lo stesso direttore del Museo della Piazzaforte ad aprire la cerimonia – moderata dal past presidente del Rotary Augusta, Pietro Forestiere – con un intervento sulla storia dell’aviazione della Marina, non dimenticando tra i caduti dell’aviazione anche l’augustano Andrea Fazio, il sottufficiale elicotterista in servizio a Maristaeli che trovò la morte nell’aprile del 2018 durante un’esercitazione e a cui è intitolato il viale a pochi metri da monumento dell’elica.
Il sindaco Di Mare si è detto grato al Rotary “perché in questi anni ci avete sempre spinto e stimolato con questa giornata nel ricordare uomini e donne che sono stati al servizio del nostro paese in passato e in questi tempi. Oggi – ha detto – ritengo che più che mai siamo qui ad evidenziare la grande sinergia e il grande legame tra la Città di Augusta e la Marina militare, un legame che viene da lontano e che sono convinto e sicuro continuerà ancora per tanto tempo. Oggi siamo qui per ricordare chi con la propria vita ha messo a disposizione per il nostro grande paese le proprie capacità e professionalità”.
Nell’esprimere gratitudine al Rotary per la sensibilità dimostrata anche quest’anno nel voler confermare la cerimonia in ricordo dei caduti dell’aria l’ammiraglio Cottini ha ricordato che “ormai da anni davanti a questo monumento rendiamo omaggio alla memoria di piloti ed equipaggi di volo che, con assoluto valore, hanno sacrificato la loro vita per la patria. Ricordare chi non è più tra noi – ha aggiunto- significa perpetuare la loro memoria ma, soprattutto, esaltare il valore dei nostri militari di oggi protagonisti nel garantire la sicurezza del popolo italiano. Ogni giorno gli uomini e le donne della Marina militare che operano nei cieli, sulla superficie e sotto la superficie del mare e a terra sono impegnati nell’assolvimento del proprio servizio verso la collettività sia in Italia sia nelle aree di crisi all’estero”.
“Oggi purtroppo di quel sacrificio dei caduti non ne facciamo solo memoria ma memoriale in quanto – ha sottolineato il presidente Messina– i fatti ricordati sono resi attualizzati dai tanti conflitti presenti in varie parti del Mondo, non ultimo, purtroppo, quelli in Ucraina e in Medio Oriente. Per il nostro club questa giornata vuole avere, quindi, un valore importante e coerente con la prima linea di intervento del Rotary International per la promozione della pace e ancor più della pace positiva, ossia quella caratterizzata non solo dall’assenza di conflitti, di violenze e terrorismo, ma da tutti quei comportamenti che possono favorire una maggiore comprensione tra i popoli, una esaltazione e non discriminazione delle diversità” – ha concluso portando i saluti del governatore del Rotary Distretto 2110di Sicilia e Malta Giuseppe Pitari, socio del club service cittadino, assente per impegni istituzionali.
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