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Augusta, decennale della “Notte del liceo classico” al Megara

Tante le performances artistiche ispirate al mondo classico presentate dagli alunni coordinati dal gruppo di lavoro dei docenti

Il liceo classico Megara ha ospitato, nei giorni scorsi, l’ “Olympus party” in onore del decennale della Notte nazionale del liceo classico, in contemporanea con i licei classici di tutta Italia. Nata da una brillante idea dell’insegnante Rocco Schembra del liceo classico Gulli e Pennisi di Acireale, negli ultimi 10 anni questa manifestazione ha unito, sotto il segno della promozione e valorizzazione degli studi classici, i licei di tutto il territorio nazionale, a testimonianza dell’alta valenza formativa dello studio delle lingue e delle letterature antiche, come ha ricordato il video con le foto più belle delle passate edizioni  organizzate dal Megara.

L’evento celebrativo è stato organizzato dal gruppo di lavoro coordinato dalla docente Zaira Lipari e composto dalle docenti Gabriella Fassari, Jessica Di Venuta, Paola Di Mare, Gabriella Lombardo, Giuseppina Pugliares e Alessandra Teresa Traversa in partneriato con la sezione di Augusta di Italia nostra e si è aperto con i saluti del dirigente scolastico  Gianluca Rapisarda, che ha fortemente voluto l’evento in quanto “segno di grande salute e attualità del liceo classico e di apertura alla didattica laboratoriale per competenze”.

Insieme con la Tyche Leila Gibilisco (V B) e il Fato Ottavio Ranno (V A), è stato presente a celebrare i valori della classicità che ispirano gli studi umanistici del Megara l’intero Pantheon olimpico composto da: Efesto (Manuel Laudani I A), Ermes (Antonio Gulino II A), Demetra (Sofia Cardia III A), Estia (Anna Armenio IV A), Poseidone (Davide Pirruccello II A), Apollo (Diego Pustizzi V A), Artemide (Silvia Tringali I A), Atena (Sofia Ternullo I A), Ares (Diego Rapisarda I A), Era (Federica Di Grande II A), Zeus (Lorenzo Ballotta II A), Afrodite (Carola Bosco IV A), capitanati dal dio dell’ebbrezza Dioniso, alias Andrea Cianchino.

La festa è stata suggellata da diverse performance artistiche di elevato livello, come il balletto iniziale sulle note del brano folkloristico greco Misirlou eseguito da Swami D’Amico e Giulia Grasso (II A), Marta Micari (III A) e Vittoria Purgino (V B); la recitazione di un brano del proemio del “De rerum natura” di Lucrezio da parte di Apollo, l’ironico accenno di “Io sono il vento” di Gino Latilla da parte di Eolo (Augusto Motta V A) e il dialogo tra Ade (Alessandro Santanello V A), Persefone (Maria Vittoria Cifariello V A) e Demetra culminata nel ritornello di “Maledetta primavera” di Loretta Goggi; la declamazione del carme “Alla luna” di Giacomo Leopardi in greco e in italiano da parte di Flavio Sicurello I A e Matteo Russo V A; l’interpretazione finale con la chitarra di “Non avere paura” di Tommaso Paradiso da parte di Giada La Gioia, diplomatasi a luglio con 100/100, ora studentessa di Scienze politiche internazionali all’ università di Catania e dell’Accademia per cantautori di Roma.

Diversi sono stati anche i giochi per coinvolgere i ragazzi delle terze medie di Augusta ai quali era rivolta la festa nell’ambito dell’orientamento in entrata, come il quiz Kahoot sulla mitologia greca e romana con in palio per i primi 3 classificati i premi offerti dagli sponsor e il gioco della spazzola.

 


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