Nel centenario della morte del compositore Giacomo Puccini andrà in scena questa sera, alle 21, in piazza Castello, ai Giardini pubblici, un omaggio artistico a cura della compagnia Artemis Danza, che porta ad Augusta uno spettacolo di grande livello. Con “Puccini’s opera” Monica Casadei, che cura regia, coreografie, scene, luci e costumi, dedica il suo progetto artistico a quattro eroine del compositore: Tosca, Madama Butterfly, Mimì e Turandot con una sua lettura personale sul tema del femminile posto al centro di un processo di reinterpretazione coreografica, visiva e musicale.
“L’amore tragico, l’amore contrastato e osteggiato, l’amore crudele che annienta, la bramosia di possesso che porta alla distruzione vivono nei volti, nei corpi, nei gesti della compagnia e non smettono di farci riflettere sull’attualità di storie che hanno commosso il pubblico di tutto il mondo – dice -. La creazione è permeata di un’atmosfera struggente, colma di tensione e suggestione poetica. Alla partitura orchestrale di Puccini si contrappongono le tracce elettroniche dei compositori Luca Vianini e Fabio Fiandrini che disegnano uno spazio sonoro avvolgente e a tratti apocalittico. Una danza corale ricca di impulsi e passioni, istintiva e a tratti selvaggia, che fa un uso vorticoso dello spazio e appare, anche simbolicamente, come visivamente piena: assoli protetti da cornici di insiemi in una dinamica accelerata da forze propulsive fanno vivere nel corpo e nelle viscere il dramma e le passioni delle protagoniste”.
A danzare saranno Michelle Atoe, Chiara Falzone, Sofia Gentiluomo, Monica Castorina, Arianna Cunsolo, Alfonso Donnarumma, Mattia Molini, Enrico Luly, Salvatore Sciancalepore.
L’evento è inserito nel cartellone di “Augusta d’estate 2024”, -promosso dall’amministrazione comunale e dall’assessorato alla Cultura retto da Pino Carrabino – e dei festeggiamenti in onore del patrono san Domenico, la cui ricorrenza liturgica di oggi sarà annunciata, alle 8, 12 e 18 con colpi di cannone a salve e due celebrazioni religiose, alle 9 e alle 19. Quest’ultima sarà officiata da don Alfio Scapellato, amministratore parrocchiale della chiesa Madre con i canti della liturgia eseguiti dalla Corale polifonica “Iubilaeum”.
Al termine della santa messa verrà chiusa la cappella che custodisce il venerato simulacro di san Domenico e che sarà riaperta a gennaio 2025, in occasione della visita del simulacro di san Sebastiano, compatrono della città.
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