Sensibilizzare gli augustani a scendere in piazza, domani mattina, alle 9,30, in coso Gelone davanti agli uffici dell’Asp di Siracusa per il sit-in a difesa della sanità pubblica. Anche con questo obiettivo si è svolta ieri pomeriggio, nel salone della Caritas della Borgata, l’assemblea pubblica della Cgil, presieduta dalla segretaria della Camera del lavoro e componente della segreteria provinciale Lorena Crisci e alla presenza di Franco Nardi, della segreteria generale, di Enzo Vaccaro per lo Spi, e di Carmelo Rapisarda e Yvonne Motta, della segreteria confederale.
“Chi di noi non ha dovuto aspettare mesi o anni per avere esami, visite specialistiche o interventi chirurgici, – ha detto Crisci- chi di noi non è stato costretto a rivolgersi in intramoenia agli stessi medici per accorciare i tempi di attesa, chi di noi non ha fatto i cosiddetti viaggi della speranza fuori dalla nostra regione per curarsi, e chi di noi o nostri conoscenti non fa prevenzione o peggio ancora non si cura perché non ne ha la possibilità o preferisce curare i propri familiari invece di sè stessi. Questo succede anche nel nostro ospedale e nel nostro territorio, è incredibile pagare di propria tasca le strutture private favorite della fragilità della sanità pubblica e dallo smantellamento del sistema sanitario nazionale”.
La Cgil chiede più investimenti rivolti alla sanità pubblica, apertura dell’università di Medicina senza numero chiuso, potenziamento dei presidi sanitari territoriali, l’eliminazione del “perverso” sistema dei gettonisti che costano alla collettività cifre astronomiche.
“E allora è arrivato il momento di unire le forze e dire basta. La salute è un diritto di tutti e il diritto alla salute è un diritto. Domani a Siracusa dobbiamo essere in tanti”. – ha concluso Crisci
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