“Il sindaco Di Mare ha espresso parere favorevole alla realizzazione della discarica di contrada Marcellino della Log service, società del gruppo Gespi, nell’ambito del procedimento di Via regionale. Un nulla osta con il quale l’amministrazione ha scelto d’ignorare le motivate obiezioni di carattere urbanistico, ambientale e sanitario avanzate dalle associazioni Legambiente e Natura Sicula, contrarie all’istallazione dell’ennesimo impianto ad alto impatto nel sito nazionale per le bonifiche (Sin) siracusano”. A dirlo sono le due associazioni ambientaliste che aggiungono che il parere positivo del sindaco, espresso in occasione della conferenza di servizi del 18 luglio, è stato accompagnato da alcune condizioni che “risultano inconsistenti, prive d’effetti e pertanto solo apparenti. Tra queste – spiegano in una nota- vi è la richiesta di limitare i conferimenti in discarica ai soli rifiuti dell’inceneritore Gespi e di escludere la voltura della gestione in favore di terzi. Richiesta che, come ammesso dalla stessa società proponente, è del tutto priva di valore giuridico, prescrittivo e vincolante. Nulla, infatti, vieta che nella discarica in progetto vengano smaltiti i rifiuti speciali provenienti da altre regioni”.
Gli ambientalisti sottolineano che nessuna obiezione è stata invece sollevata dall’amministrazione comunale, né tanto meno dall’Asp, in merito all’impatto sanitario e ambientale che una discarica da 20 mila tonnellate l’anno di rifiuti speciali pericolosi potrebbe ulteriormente apportare in un territorio già saturo di contaminanti per quasi 6000 ettari, di cui solo il 2% ad oggi risulta effettivamente bonificato e certificato. Un territorio per il quale il Piano di risanamento ambientale, approvato con decreto del presidente della Repubblica 17/1/1995, aveva previsto il depotenziamento dei rischi e la riduzione degli impatti anche attraverso la bonifica delle discariche esistenti e la limitazione all’insediamento di nuovi impianti.
L’iter autorizzativo della discarica Log Service, nel quale finora grande assente è rimasto il ministero dell’Ambiente, prevede adesso l’acquisizione del parere istruttorio definitivo della Commissione tecnica specialistica regionale, prima dell’adozione del provvedimento di Via, favorevole o contrario, da parte del Dipartimento regionale dell’Ambiente. “In questo contesto, nel quale nuovi progetti per impianti di smaltimento rifiuti si sommano a quelli, numerosi, già esistenti, va evidenziato che l’inceneritore di Punta Cugno della Gespi ha avviato le operazioni per la messa in esercizio della seconda linea di incenerimento. Un intervento che –prosegue la nota- sancirà il raddoppio della capacità di smaltimento dell’inceneritore con le connesse relative emissioni in atmosfera che ne deriveranno. Qualcuno forse ricorderà che su tale raddoppio, da 4 a 8 tonnellate/ora di rifiuti, nel giugno 2011 l’allora amministrazione comunale aveva espresso parere contrario, per le ragioni di carattere ambientale e sanitario che ancor oggi permangono”.
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