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Augusta, evasione Tari: inviati 1.310 avvisi di accertamenti per omessa denuncia

Sono relativi ad altrettanti utenti che non hanno mai pagato la spazzatura e sono riferiti agli anni dal 2017 al 2022

Sono 1.310 gli avvisi di accertamento per la Tari dovuta, ma mai versata per omessa denuncia da parte degli utenti, relativa agli anni d’imposta dal 2017 al 2022, con natura esecutiva, emanati dal Comune nelle scorse settimane con l’obiettivo di  stanare gli evasori, che non hanno mai pagato la bolletta della spazzatura. Per far questo l’Ente, non potendo “l’ ufficio Tributi gestire la lista di carico dei nuovi utenti  autonomamente sia per il breve tempo disponibile”– le notifiche andavano effettuate entro il 31 dicembre 2023 per l’annualità del 2017-  sia per le non adeguate attrezzature in possesso dell’ufficio stesso”, ha affidato alla Maggioli di Sant’Arcangelo di Romagna il servizio di elaborazione, stampa, imbustamento, postalizzazione e spedizione a mezzo raccomandata A/R degli avvisi di accertamento suddivisi in due tranche  di 800 e 510, riconoscendo alla società un corrispettivo di  quasi 9 mila euro, come si legge nelle determine del responsabile di settore.

Per i primi 800 avvisi il gettito complessivo è  di 1.923.013 euro (1.750.667 con sanzioni ridotte) di cui  1.291.369 per imposta omessa,  549.049 (376.798 ridotte per pagamento entro 60 giorni) per sanzioni,  76.106 euro per interessi,  6.264 euro per spese di notifica.

Nei mesi scorsi gli uffici del Comune hanno incrociato i dati catastali scoprendo che ci sono diverse migliaia di immobili senza utenza Tari dichiarata, che è una tassa il cui costo, per legge, deve essere ripartito tra tutte le  utenze. Scovare evasori significa distribuire su più utenze e, quindi, diminuire per tutti le bollette della Tari, il cui costo totale servizio l’anno scorso ammontava a 13 milioni e 368.000 ed è ancora gestito dalla MegarAmbiente. La società, dopo la scadenza a luglio 2023 dell’appalto settennale, per garantire ancora il servizio, ha ottenuto dal Comune una proroga di sei mesi fino a gennaio di quest’anno.

Probabilmente non sarà l’unica, considerato che ad oggi non è stato ancora pubblicato il nuovo bando di gara per affidare il servizio e nonostante sia passato più di un anno  dall’affidamento, ad ottobre del 2022,  ad una società della progettazione esecutiva del nuovo servizio di gestione integrata dei rifiuti solidi urbani e assimilati (Sgrua).


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