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Augusta, folla ai funerali di Lorenzo Mallo, l’appello del papà: “ragazzi state attenti. La vita è preziosa”

Tantissime le persone, tra cui ragazzi e giovanissimi, che hanno voluto dare l’ultimo saluto al diciannovenne che ieri avrebbe dovuto iniziare a lavorare dopo il diploma al Ruiz dell’anno scorso  

Dolore e strazio. Questo si respirava stamattina in chiesa Madre per i funerali di Lorenzo Mallo, il giovane di 19 anni morto martedì sera in un incidente stradale autonomo sulla provinciale per Brucoli. Tantissime le persone, tra cui ragazzi e giovanissimi, con le lacrime agli occhi  che hanno affollato la Madrice, dentro e fuori, per  dare l’ultimo saluto allo sfortunato giovane e si sono stretti al dolore, inconsolabile, dei genitori, dei fratelli, dei familiari.

“Non è un addio, ma un saluto, un arrivederci per essere con te un giorno tutti quanti insieme Sii presente nel cuore dei tuoi dei tuoi fratelli, dei tuoi parenti, dei tuoi amici che sono quei per dirti grazie Lorenzo che  hanno voluto farti con dei fiori e dei palloncini un omaggio”– ha detto durante l’omelia  don Francesco Trapani, che ha officiato il rito funebre e ha parlato  “con tutto il cuore”  della “tua lezione di vita non di morte.”

Commoventi le parole della zia Margy che, alla fine del rito funebre, è salita sull’altare: “Mi sono innamorata di te fin da primo momento che ti ho visto, quando sei nato ero con la tua mamma in ospedale. Perché i nipoti – ha aggiunto- si amano come i figli perchè abbiamo lo stesso sangue e non puoi fare  a meno di non amarti e poi chi non poteva fare a meno di amarti, tu che eri buono, gentile educato, allegro con tutti. Cuore mio avevi tutta la vita davanti a te, ieri doveva essere  il tuo primo giorno di lavoro, la vita è ingiusta non riusciremo mai a farcene una ragione di una vita senza di te. La nostra vita non sarà più la stessa, tu sarai il nostro angelo custode, con i tuoi riccioli che si da piccolo già sembravi un angelo. Ti voglio bene cuore mio rimarrai sempre nel nostro cuore e proteggici e dacci la forza di andare avanti. Il nostro è un arrivederci”.

E sull’altare è salito anche papà Peppe con il suo appello ai giovani: “Lorenzo era qualcosa di speciale perché era un ragazzo umile, generoso, educato, gentile. Ha superato tante difficoltà e ce l’ha fatta sempre  –ha detto tra i singhiozzi- il mestiere di papà è difficile, dovete essere anche voi ragazzi a starci vicino, io gli facevo sempre mille raccomandazioni prima di uscire, messaggi, telefonate ma il destino ha voluto questo, portare via Lorenzo a 19 anni. Non lo doveva fare perché ancora aveva una  vita davanti. Voglio lanciare un appello a tutti i ragazzi che sono qua, quando vi mettete alla guida, pensate a Lorenzo , che ora non c’è  e magari state molto attenti perché la vita è preziosa. E’ una sola, bisogna viverla nel migliore dei modi, noi come genitori possiamo fare mille raccomandazioni, ma dovete collaborare voi ragazzi insieme a noi perché l’unione fa la forza. Ringrazio tutti voi che ci siete vicini, state vicini anche agli altri due fratelli di Lorenzo”.

La bara in legno chiaro,  con sopra un cuscino di  fiori bianchi, è stata salutata più volte da applausi e  portata in corteo in via Principe Umberto, fino all’incrocio con via Colombo, dove sono stai lanciati  in aria dei palloncini bianchi. Presenti anche il sindaco Giuseppe Di  Mare,  il vicesindaco Biagio Tribulato e altri componenti di giunta e consiglio comunale, l’amministrazione aveva proclamato ieri il lutto cittadino in concomitanza con i funerali di oggi.

 


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