L’avvocato Piero Amara e l’amministratore di alcune società Fabrizio Centofanti, “con condotte per nulla episodiche ma reiterate nel corso di molti anni“, hanno creato “un sistema ben consolidato per lucrare illeciti profitti, falsamente rappresentando una realtà di operazioni imprenditoriali o del tutto inesistenti o intenzionalmente sovraffatturate“. È quanto scrive il tribunale del Riesame di Roma che, bocciando i ricorsi della difesa,
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