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Augusta, il Ruiz al “Trofeo delle regioni di orienteering” in Trentino

Ad aver partecipato Beatrice Barba, Elisa Caramagno, Alessio Vitellino e Cristiano Risetti

Quattro studenti dell’ istituto superiore Gaetano Arangio Ruiz hanno partecipato al “Trofeo delle regioni di orienteering” che si è svolto nell’Alpe Cimbra tra Lavarone e Folgaria dal 30 agosto all’1 settembre 2024. Si tratta di Beatrice Barba ed Elisa Caramagno, che hanno rappresentato la Sicilia per le categorie W16 e W18, mentre Alessio Vitellino e Cristiano Risetti per le categorie M16 e M18.

Gli alunni hanno avuto come docente accompagnatrice Marinella Strazzulla, che al Ruiz è la promotrice dell’ orienteering, uno sport in cui l’istituto, diretto dalla dirigente scolastica Maria Concetta Castorina, si è sempre distinto e può contare su un’esperienza e una preparazione promossa da più di un decennio dal dipartimento di Scienze motorie.

I quattro ragazzi hanno conquistato il diritto di prendere parte alla manifestazione sportiva avendo vinto le diverse tappe del campionato agonistico regionale Sprint e Forest disputatesi nell’anno sportivo 2024. Si sono allenati in vista della gara in Trentino in modo costante tre volte la settimana, nonostante le temperature proibitive, affiancato alla preparazione tecnica anche quella fisica per riuscire ad orientarsi in modo rapido, efficace e senza sforzo.

Al Trofeo hanno partecipato le rappresentative di tredici regioni, tra queste indubbiamente la squadra favorita era quella del Trentino, che ha vinto le ultime 22 edizioni di questa manifestazione e anche quest’anno non ha smentito le previsioni.

La squadra siciliana, oltre ai quattro studenti augustani, era formata da altri 14 ragazzi dai 12 ai 20 anni, che hanno gareggiato in diverse specialità dell’orienteering: la gara sprint individuale, la gara di Orienteering di precisione ( Pre-O) e di Trail-O a tempo, e infine la staffetta Sprint relay.

Anche se i risultati non hanno portato sul podio gli studenti del Ruiz, essi hanno messo alla prova le proprie capacità tecniche e fisiche, misurando le proprie potenzialità ed i propri limiti e confrontandosi con tanti atleti di grande esperienza e di alto livello.

“La sana competizione e la condivisione di una passione comune per lo sport – ha dichiarato la docente Marinella Strazzulla- ha avvicinato questi giovani provenienti da realtà diverse che hanno vissuto tre intense giornate insieme ricche di emozioni indimenticabili. Inoltre il Trentino con le sue verdi vallate, le sue imponenti montagne e le sue baite fiorite ha fatto da scenario a questa incredibile esperienza che non può che spingere i nostri ragazzi a continuare a praticare questo meraviglioso sport cercando di fare sempre meglio”.


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