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Augusta, “In viaggio con papà” dentro il carcere, dalla lettura alla scrittura

Si è concluso il progetto nato dalla collaborazione tra la casa di reclusione e NaxosLegge, 4 i detenuti che hanno partecipato insieme ai loro 6 figli

Il libro e la lettura dentro la casa di reclusione di Augusta diventano strumenti pedagogici, non solo di rieducazione e cultura, ma anche e soprattutto un mezzo di “evasione” per i detenuti, che possono riappropriasi, insieme ai loro figli, della “genitorialità negata” esprimendo al contempo quelle emozioni filiali che in condizioni  particolari come la detenzione si tende, spesso, a sacrificare.

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