Una stazione di monitoraggio della qualità dell’aria nel centro storico di Augusta, oggi sprovvisto di centraline, l’elaborazione del piano di tutela della qualità dell’aria e il monitoraggio puntuale e sistemico delle concentrazioni di diossina, oggi non monitorate.
Sono alcune delle richieste che il Comitato stop veleni ha inviato ai sindaci di Augusta, Priolo, Melilli, Siracusa, Floridia e Solarino, all’ Arpa Sicilia, ai direttori generale e sanitario dell’Asp di Siracusa, alla Prefettura di Siracusa, al presidente dell’ Autorità di sistema portuale della Sicilia orientale, all’arcivescovo di Siracusa, al Cipa Siracusa, al presidente della Regione, alla commissione Ambiente e sanità all’Ars dopo l’incontro con la cittadinanza su “Disturbo olfattivo e report sugli inquinanti monitorati” che si è tenuto nei giorni scorsi a palazzo di città di Augusta, sala Rocco Chinnici in cui i relatori Anna Maria Abita, Lucia Basiricò, Paolo Bonasoni hanno fornito aggiornamenti e delucidazioni tecniche sul fenomeno dei miasmi olfattivi nell’area a ridosso del petrolchimico siracusano.
Sulla base delle evidenze emerse durante l’incontro il comitato ha formalmente richiesto alle varie autorità di promuovere e divulgare l’ app Nose nei propri siti istituzionali e nelle scuole con opportune iniziative di sensibilizzazione alla tutela ambientale ed all’uso dell’ app Nose; di inserire il widget di Nose sui siti web comunali con collegamento diretto ai dati giornalieri sulla qualità dell’aria (bollettino dell’aria) ed ai report di Arpa Sicilia; di compulsare la variazione del progetto di vigilanza (PdV) che valida i dati della rete di monitoraggio della qualità dell’aria inserendo quelle stazioni oggi escluse (come ad es. Augusta Marcellino) e ciò in considerazione dell’importante numero di sforamenti registrati dalle centraline escluse dal PdV che oggi sfuggono alla valutazione che Arpa elabora sulla qualità dell’aria.
Si chiede, inoltre, di promuovere l’elaborazione del piano di tutela della qualità dell’aria ad oggi gravemente mancante solo e soltanto nelle aree industriali come quella di Siracusa a causa della sentenza del Tar che ha accolto il ricorso dei gestori dell’area industriale di revoca del piano. Piano di tutela della qualità dell’aria più che urgente viste le copiose concentrazioni di inquinanti (es. idrocarburi non metanici, idrogeno solforato e composti organici non volatili) registrati nella nostra area di riferimento; di attivarsi per promuovere il monitoraggio puntuale e sistemico delle concentrazioni di diossina, oggi non monitorate, stante la presenza in pieno centro nel comune di Augusta di un grande impianto di incenerimento di rifiuti speciali pericolosi; di inserire l’app Nose all’interno dell’app Store onde facilitare agli utenti l’accesso all’app di segnalazione della cattiva qualità dell’aria.
E su queste richieste il Comitato chiederà precisi impegni all’assessorato Territorio e Ambiente della Regione Sicilia con cui intende promuovere un incontro.
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