Per anni è stata considerata la “strada di nessuno”, non si sapeva bene se fosse pubblica o privata, poco più che una trazzera al buio, piena di grosse buche che si riempivano di acqua ogni qual volta pioveva, che mettevano a rischio l’incolumità di chi passava a piedi e danneggiavano le automobili, il tratto di fronte le case di edilizia popolari della “Scardina” che porta a tre palazzine, -due popolari ex Gescal e la privata Adonai- da qualche giorno asfaltata dal Comune. L’annuncio, via social, è del sindaco Giuseppe di Mare, che ha sottolineato che “negli anni passati non si poteva asfaltare perchè la strada non era del Comune o per varie motivazioni, dopo 24 anni ci siamo presi la responsabilità di farlo, a prescindere da di chi è la proprietà, perché è una strada ad uso pubblico. Ormai la stagione invernale è prossima e abbiamo mantenuto una promessa”.
Cosi adesso, dopo più di vent’anni di rimpallo di responsabilità su chi dovesse asfaltare appena 100 metri di strada, se l’ istituto autonomo case popolari o i privati che hanno acquistato le case di una palazzina, di richieste ufficiali alla Prefettura di Siracusa, alla Protezione civile, alla ex Provincia, alla Regione, di sit-in anche davanti ai giornalisti, da parte dei residenti, il Comune è intervenuto dopo aver interloquito con l’Iacp, come aveva già fatto per le stradelle del comprensorio di edilizia popolare ex “Ina casa” del Sacro cuore poi cedute all’Ente, come riferisce il primo cittadino che ha aggiunto la posa dell’asfalto è stato un intervento tampone in vista dell’inverno, per evitare che i residenti potessero rimane bloccati o avere ancora problemi con gli allagamenti. L’ istituto autonomo della case popolari ha, infatti, presentato alla Regione un progetto di circa 800 mila euro di riqualificazione totale di quel tratto che sarà dotato anche di marciapiedi e di un impianto di illuminazione.
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