“Mente e fuoco: Prometeo, colui che prevede”. E’ stato questo il tema dell’incontro che si è svolto, nei giorni scorsi, nel salone di rappresentanza “Rocco Chinnici” del palazzo di città a cura di Nuova Acropoli Augusta che ha intrattenuto il pubblico intervenuto con l’aspettativa di ascoltare un racconto non soltanto affascinante, ma che non smette mai di rivelare nuovi significati.
“Il mito di Prometeo – ha raccontato la relatrice Francesca Sortino- non è una storia d’altri tempi ma un complesso e movimentato viaggio nella cosmologia, negli aspetti umani, nel processo evolutivo dell’uomo, nell’arte e nella scienza, nella conoscenza, negli aspetti politici ed etici, non ultimo il tema della liberazione”.
Ad aggiungere fascino al racconto, l’esposizione del dipinto “Prometeo”, uno dei quadri più importanti della collezione di Ernesto Cannella, medico di Augusta.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni